SAN CATALDO. “San Cataldo è diventata una città sporca e fanalino di coda per percentuale di differenziata. Il servizio di raccolta rifiuti e di spazzamento non è adeguato, né commisurato al prezzo pagato in bolletta”. Così Peppe Scarantino, fondatore del movimento LE SPIGHE.
“È inaccettabile – continua – che i cittadini paghino un prezzo elevato senza avere in cambio un servizio efficiente al 100 per cento. Ci stiamo confrontando sulla nostra idea futura di gestione dei rifiuti del territorio. Anche per questo, insieme a Michele Eufrate e Sergio Saporito stiamo studiando i modelli dei comuni virtuosi, soprattutto quelli del Veneto e del Trentino Alto Adige che rappresentano il top secondo Legambiente”.
“Lo scopo – dice Michele Eufrate, consulente nei sistemi di gestione – è quello di avviare un processo di gestione più avanzata del ciclo dei rifiuti prodotti sul territorio, sia per quanto riguarda il cittadino che le aziende che operano nel comune.
Innanzitutto bisognerà garantire alle aziende un servizio più efficiente con conseguente aumento del decoro e della pulizia. Sarà opportuno avviare un recupero e riutilizzo del rifiuto al fine di ridurre gli impatti ambientali, innescando processi di produzione di risorse da destinare a servizi comunali.
Altro tema da affrontare riguarderà l’attuale assenza di isole ecologiche predisposte e funzionanti e di agevolazioni per il riutilizzo del compost.
È opportuno – precisa Eufrate – proiettarsi verso il futuro, programmando una riorganizzazione del settore e favorendo la collaborazione con aziende che operano nel rispetto assoluto delle normative vigenti.
Altro aspetto di fondamentale importanza riguarda i servizi associati alla raccolta. Oggi appaiono carenti e inefficienti: la città è sporca e degradata e troppo spesso si accumulano cataste di rifiuti in diverse aree interne ed esterne al centro abitato.
Tutto ciò – conclude – non agevola quel percorso di crescita del senso civico che i cittadini sono chiamati ad avere e sul quale bisogna puntare attraverso una corretta informazione e sensibilizzazione”.
Il tavolo tematico de “Le Spighe” sull’ambiente sta analizzando inoltre la normativa di settore al fine di offrire strumenti e soluzioni utili al cittadino e alle aziende del territorio.
“La nuova amministrazione – afferma il dott. Sergio Saporito, esperto nell’ambito igienico sanitario del settore agro-alimentare – dovrà indirizzare tutti gli esercenti all’adesione alla Legge n. 166 del 19 agosto 2016 per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Tale norma ha rivoluzionato il sistema di recupero di cibo a fini di solidarietà, consentendo a commercianti e catene di distribuzione di conservare alimenti in buono stato che altrimenti andrebbero buttati via, donandoli invece a organizzazioni che garantiscono un pasto alle persone meno abbienti e con difficoltà economiche”.
“Obiettivo della Legge Gadda – prosegue – è infatti quello di ridurre gli sprechi trasformandoli in opportunità per aiutare le persone bisognose, limitare l’impatto ambientale dovuto a procedure di smaltimento rifiuti, agire sulla filiera agro-alimentare del Paese per impedire di gettare prodotti ancora buoni, favorire la ricerca di nuove soluzioni in merito a questi temi. Un vero e proprio esempio di economia circolare in cui vincono tutti: aziende, amministrazione, ambiente, cittadini. Gli alimenti che si dovranno cedere sono quelli con il termine minimo di conservazione anche superato ma con l’imballaggio primariointegro e soprattutto nel rispetto di idonee condizioni di conservazione.
La nuova amministrazione – specifica Saporito – dovrà pertanto aiutare gli esercenti all’utilizzo di corrette prassi operative nell’ambito del proprio sistema HACCP, al fine di garantire la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti secondo quanto stabilito dal regolamento 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio. Si consideri – conclude Saporito – che la legge di Bilancio 2018, ha previsto anche la possibilità di donare anche prodotti di igiene per la casa e articoli di cartoleria e cancelleria”.