Dal Vallone

Mussomeli, nozze d’oro di Nina e Nino Orifiamma . 50 anni sotto lo stesso ombrello. Benedizione di Papa Francesco

MUSSOMELI – Per Nino e Nina l’anno 1971 fu un anno magico ed anche luminoso. Era la vigilia della festa patronale di Mussomeli, la festa della Madonna dei Miracoli, quando all’atmosfera gioiosa e festaiola dell’importante ricorrenza paesana, con lo scampanio delle campane e lo sparo dei 21 colpi a cannone, se ne aggiungeva ancora un’altra, riconducibile alla celebrazione del matrimonio presieduta dall’amico di famiglia Padre Pietro Genco, nella vicina San Giovanni, e che riguardava la giovane coppia di Antonino Orifiamma e di Antonina Taibi: lui, artista maestro della pietra, lei, casalinga votata al grande senso di umanità per la sua bontà, accoglienza e generosità. 50 anni dopo, in tempo di pandemia, con qualche settimana di anticipo rispetto alla data del 7 settembre e con un’atmosfera certamente diversa, l’anniversario dei loro 50 anni di vita insieme, è stato partecipato e festeggiato dai propri tre figli nati dal coronamento del loro sogno d’amore: il primogenito missionario Padre Calogero, Maria Concetta, (presente con i suoi due figli Alessia ed Emmanuel) , e l’infermiere – artista Riccardo (presente con i suoi due figli Desirè Maria ed Antony). La cerimonia è avvenuta, stavolta, nella chiesa di Santa Maria con la celebrazione liturgica del loro figlio Padre Calogero, giunto appositamente dalla lontana Cina, dove, attualmente risiede e con la concelebrazione di Padre Pietro Genco, Padre Salvatore Tuzzeo, Padre Vincenzo Valenza e Padre Salvatore Falzone. Presenti anche genero e nuora dei coniugi Orifiamma. Ad accompagnarli all’altare i figli Riccardo e Maria Concetta, mentre Padre Calogero, li ha accolti con l’abbraccio in chiesa, dove, al termine, Padre Salvatore Tuzzeo ha letto la pergamena con la benedizione del Papa ai coniugi Antonino e Antonina per il 50° anniversario di matrimonio. Da dire che durante l’omelia di Padre Calogero, si è associato anche l’Arciprete Genco, che 50 anni fa, prete giovane, aveva benedetto le nozze degli sposi Orifiamma Taibi. Una famiglia, dunque, allargata ai nipoti e parenti acquisiti che, in questa fausta circostanza, hanno voluto testimoniare il loro affetto, la loro vicinanza. Una tappa, un traguardo questo, che li ha portati indietro negli anni, facendo riemergere nella loro memoria figure e volti di persone care, di cui, adesso, molti di loro sono nella patria celeste e che, cinquant’anni fa, hanno brindato alla loro felicità. Li avevano accompagnati al rito nuziale con il tradizionale “codazzo” festaiolo, rigorosamente a piedi, dall’abitazione della sposa fino a raggiungere la chiesa; e poi, l’intrattenimento nel salone parrocchiale di San Giovanni fra gli applausi e i brindisi augurali. 50 anni di vita insieme, caratterizzati dall’attaccamento alla famiglia, al lavoro e al rispetto reciproco. Piace ricordare che il festeggiato Nino, bracciante agricolo – vivaista, ormai da tempo pensionato, fu soprattutto artista della pietra con i suoi innumerevoli lavori, eseguiti nel territorio di Mussomeli. Parlano ancora i suoi apprezzati capolavori, eseguiti a regola d’arte (muri di contenimento, qualcuno anche alto quattro metri, muri di pietra a secco, scale e strade di pietra. La sua sposa Nina, una persona affabile, premurosa e sempre attenta verso la famiglia. 50 anni di amore, dunque, una tappa che parla il linguaggio della famiglia solidale.

Per la circostanza, il figlio Riccardo ha voluto immortalare la fausta ricorrenza del cinquantesimo di matrimonio dei propri genitori con un mirabile disegno (matite colorate su cartoncino 35×50 Ai miei genitori con affetto)  che, in una cornice di rose,  riproduce la Madonna del Miracoli al centro, il paesaggio di Mussomeli a sinistra,  l’antico maniero del Castello manfredonico a destra,  e poi   un contadino a dorso di muli all’abbeveratoio del castello, una  macchina  e …  gli sposi Nino e Nina nel 50* anniversario.

Dunque,  “Un amore così grande!”. Congratulazioni e auguri Nino e Nina


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