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Migranti, Lamorgese replica a Salvini: linea di governo targata Draghi

Redazione 2

Migranti, Lamorgese replica a Salvini: linea di governo targata Draghi

Lun, 16/08/2021 - 10:12

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Dopo mesi di attacchi di Matteo Salvini al suo successore al Viminale Luciana Lamorgese da lei incassati più o meno in silenzio, lo scontro fra la titolare del Viminale e il segretario del maggiore partito di maggioranza del centrodestra Matteo Salvini diventa pubblico e diretto a Ferragosto, in occasione del tradizionale incontro stampa estivo del ministro degli Interni sul bilancio sullo stato della sicurezza in Italia. Con la ministra che chiama in causa l’intero Governo di cui la Lega è fra i maggiori azionisti e personalmente Mario Draghi per responsabiità delle sue scelte passate, presenti e future.

E Matteo Salvini che per tutta risposta definisce nulla facente l’impegno del Viminale contro l’immigrazione clandestina. Per il primo report ferragostano sulla sicurezza targato Governo Draghi, Lamorgese ha scelto come proscenio Palermo, dove ha chiamato a consulto l’intero stato maggiore del vertice della sicurezza italiana.

Rivendicando esplicitamente la scelta di questa sede, essendo la Sicilia la regione frontiera degli sbarchi clandestini. ‘Ho scelto di venire a Palermo per il Comitato nazionale per l’Ordine e la Sicurezza pensando che era il periodo più intenso di flussi migratori. Non mi sono voluta nascondere e ho voluto metterci la faccia’, ha scandito Lamorgese.

‘Ho ritenuto di essere vicina a una terra che come primo approdo flussi merita rispetto e un ringraziamento per le attività che i sindaci si trovano ad affrontare’, ha aggiunto. La conferenza stampa della ministra a Palermo ha avuto inizio non appena conclusa la riunione in Prefettura che per livello di partecipazione, in presenza e/o da remoto, e organizzazione in due tempi è un chiaro segnale di impegno al massimo livello che il Governo Draghi vuole dare sul tema migranti, sicurezza, lotta alla mafia.

Oltre alla ministra Lamorgese, presenti anche il sottosegretario all’Interno – leghista- con delega alla Pubblica Sicurezza, Nicola Molteni, il capo di Gabinetto del Ministero Bruno Frattasi, il Capo della Polizia Lamberto Giannini, il Comandante generale dei Carabinieri Teo Luzi, il Comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana, il capo del Corpo dei Vigili del fuoco Guido Parisi, il Capo del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso publico e della Difesa Civile, Laura Lega, il Capo del Dipartimento Migranti Michele di Bari.

Al completo è stato rappresentato anche il vertice dei Servizi Segreti del nostro Paese con in testa la Direttrice del Dis Elisabetta Belloni insieme ai numeri uno di Aise e Aisi Giovanni Caravelli e Mario Parente (Aisi). E ancora: il Capo di Stato Maggiore della difesa Enzo Vecciarelli, il Capo del Dap Bernardo Petralia, il Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il Capo dell’Agenzia dei Beni confiscati Bruno Corda, il Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Nicola Carlone. Raggounti per la seconda parte del summit dal Procuratore Capo di Palermo Francesco Lo Voi, dal Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, dal Governatore Nello Musumeci e dal sindaco Leoluca Orlando oltre i vertici delle forze dell’ordine di Palermo.

Lamorgese si è mostrata determinata nel rivendicare la determinazione del governo Draghi nell’impegno per la sicurezza nazionale e la gestione delll’immigrazione, sottolineando la collegialità di scelte e responsabilità del Governo in materia, a partire dal coinvolgimento diretto e in prima persona del Premier Mario Draghi. ‘Ad oggi nell’ultimo anno – ha sottolineato Lamrogese- ci sono stati 2.090 rimpatri, circa 1.000 per la Tunisia con la quale stiamo lavorando da tempo insieme ‘. Ebbene, ‘tutto quello che avviene a livello di immigrazione (dagli arrivi di migranti alle segnalazioni di porti dati alle ong) è un problema non solo del ministro del’Interno ma dell’intero Governo con cui io mi confronto sempre. Ed in particolare con il Presidente del Consiglio che segue personalmente tutto il dossier’.

E ‘ben volentieri sono disponibile a qualunque tipo di incontro’ sulla gestione dei flussi migratori, ha risposto la ministra sulla possibilità di un faccia a faccia con il suo predecessore Matteo Salvini, oggi leader di uno dei partiti più influenti della maggioranza, poichè ‘non ho mai avuto preclusioni su questo, anzi ben volentieri’. La risposta di Salvini non si è fatta attendere: ‘la incontro volentieri così, numeri e leggi alla mano, le spiego, la differenza fra un ministro dell’Interno che ha difeso i confini, la sicurezza e la dignità dell’Italia a costo di andare a processo e chi invece non ha ancora fatto nulla per contrastare scafisti, trafficanti e clandestini. Controllare bimbi e anziani in piscina e in pizzeria, facendo intanto sbarcare migliaia di immigrati senza vaccini e documenti, non ha senso.

La Lamorgese mi ascolterà e comincerà a fare qualcosa? La speranza è l’ultima a morire’. In parallelo allo scontro politico, a Palermo sono stati presentati i dati del report annuale del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica in Italia nell’ultimo anno. A partire, apppunto, da quelli sui migranti. MIGRANTI – in un anno +128% sbarchi, i minori non accompagnati aumentati del 155% Rispetto all’anno precedente da agosto 2020 a luglio 2021 sono sbarcati in italia 49.280 migranti, il 128 % in più dell’anno precedente.

I minori non accompagnati sono stati 7.843 (+155,26%). Gli scafisti arrestati sono stati 147. Gli sbarchi autonomi hanno riguardato 40.727 persone mentre le persone soccorse in area sar sono state 8553 (soccorsi da ong 4239). Nell’anno precdente erano arrivati 21.616 migranti e dall’agosto 2018 al luglio 2019 erano sbarcate 8691 persone. Il paese da cui partono più barconi è la Libia (45,3%) seguito da Tunisia (35,9%) poi Turchia, Algeria, Grecia, Egitto e Montenegro. MAFIA- 17.4 mln per fondo vittime a fronte di 795 richieste Dal 1 agosto al 31 luglio 2021 sono state esaminate 795 domande per accedere al fondo delle vittime di reati di tipo mafioso. I fondi erogati ammontano a 17.4 milioni di euro.

Nei 12 mesi precedenti le domande esaminate erano state 729 e i fondi erogati ammontavano a 30 milioni di euro. Sempre nello stesso periodo sono stati 1.747 (-17%) i beni destinati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati: 1.154 immobili (-29.2%), 264 aziende (-44.4%) e 329 beni mobili. Il valore dei beni immobili confiscati e dei beni destinati negli ultimi 12 mesi è di 110 milioni di euro. Sciolti inoltre 61 enti locali per infiltrazioni della criminalità organizzata con un +3,4% rispetto al periodo tra il 1 agosto 2019 e il 31 luglio 2020.

Nello stesso periodo sono stati 15 gli accessi ispettivi antimafia nei comuni, con un +66.7% rispetto all’anno precedente. I latitanti di rilievo arrestati sono stati 45. Aumentati del 49,1% i sequestri di beni (8.785) per un valore complessivo di 1,9 milioni di euro. Cresciuti del 136,8% anche le confische (4.246) per un valore complessivo di 1.731 milioni di euro. Il valore dei beni confiscati segna un +366,6%. Nell’ambito del Pon Legalità – Programma Operativo Nazionale incentrato appunto sul tema dello sviluppo della legalità – sono stati finanziati 36 progetti per il valore di 193.4 milioni di euro. Di questi progetti, 7 sono a favore di enti territoriali (per 13.8 milioni di euro).

Nel dettaglio, in Calabria i progetti sono due (3.8 milioni di euro), uno in Puglia (4.3 milioni di euro) e 4 in Sicilia (5.7 milioni di euro). ‘ INCENDI ESTIVI – ‘Non ci sono evidenze di una regia occulta che lega i roghi che sono scoppiati in varie regioni. Certamente occorre una cultura volta a preservare l’ambiente e il territorio’, ha sottolineato Lamorgese

CONTROLLI SU ATTIVITA’ COMMERCIALI SU RISPETTO LEGALITA’ E NORMATIVE SPECIALI PER PANDEMIA COVID 19 – Sono stati 20 mila i sanzionati per violazioni, chiuse 7480 attività Dall’11 marzo 2020 al 31 luglio 2021 nell’ambito dei controlli per contenere la diffusione del covid-19 sono state controllate 49.590.468 persone e ne sono state sanzionate 720.918 per violazioni alle normative anti-contagio. I denunciati per violazione della quarantena sono stati 5833, altri 5864 per false attestazioni. Gli esercizi commerciali controllati sono stati oltre 11 milioni e i titolari sanzionati 26.374. Chiuse 7480 attività commerciali.

TERRORISMO E FOREIGN FIGHTERS – Sono state 71 le espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato. Il numero è lo stesso rispetto allo scorso anno. Sono stati 144 i foreign fighter monitorati (-1,4%). Quanto al terrorismo interno, sono stati arrestati 7 estremisti di area anarchica e 18 provenienti dall’area della destra eversiva.

FEMMINICIDI E VIOLENZA DI GENERE – Le donne uccise nell’ultimo anno, da agosto 2020 a luglio 2021, sono state 105. Per la metà dei casi l’omicida è il partner o l’ex. Rispetto all’anno precedente c’è un calo del 13,9%. Gli omicidi compiuti dal partner o dall’ex sono stati 62. Le denunce per stalking sono state 15.989 e il 74% ha come vittime le donne.

CRIMINALITA’ – Nell’ultimo anno in Italia si sono verificati 276 omicidi: in calo del 6%, aumentano reati informatici(+27%)e truffe (+16%) Dal primo agosto 2020 al 31 luglio 2021 sono state uccise in italia 276 persone (-6,4% rispetto all’anno precedente). Tredici omicidi sono attribuiti alla criminalità organizzata. Le rapine sono state 19.975 (in calo), i furti 730.061 (in calo), le truffe 155.242 ( aumentate del 16,25 %). I delitti informatici sono stati 202.183 il 27.35% in più dell’anno precedente. In un anno scomparse 17.156 persone, metà ritrovate oltre 10mila i minori, rintracciati 4208. Dall’agosto 2020 al luglio 2021 in Italia è stata denunciata la scomparsa di 17.156 persone e di queste 8593 sono state ritrovate. I minori scomparsi sono stati 10.505 di cui 4208 ritrovati. Lo dice il dossier del viminale che prende in esame un anno di attività e di iniziative di tutte le componenti del ministero dell’interno.

SOSTEGNI E RISTORI A FAMILIARI VITTIME REATI VIOLENZA – Dal 1 agosto 2020 al 31 agosto 2021 sono stati erogati 261mila euro in favore di 32 orfani di crimini domestici e reati di genere. Destinati 29 assegni mensili da 300 euro a partire dalla data della delibera fino al raggiungimento della maggiore età. Inoltre, nel periodo considerato, sono stati erogati 196 mila euro di ristoro arretrato calcolato dal 16 luglio 2020, data dell’entrata in vigore del decreto interministeriale n. 71, o dalla data di affidamento del minore. Assegnate 17 borse di studio e un ristoro di spese mediche per 65mila euro.