Campofranco. Covid. Il sindaco Rino Pitanza: “Situazione preoccupante; bisogna rispettare le regole e vaccinarsi”.

CAMPOFRANCO. Il sindaco Rino Pitanza ha comunicato che i casi di coronavirus a Campofranco stanno aumentando in maniera preoccupante nei numeri.

“Al momento abbiamo 12 casi positivi, tra cui 1 ricoverato in reparto ospedaliero, 2 bambini al di sotto dei sei anni, 2 giovani al di sotto dei 18 anni e diversi adulti e anziani. Di conseguenza, abbiamo 21 altri cittadini in isolamento domiciliare in attesa di tamponi o di risultato”.

Secondo quanto riferito dal sindaco: “In mattinata arrivano notizie di altri 5 bambini che avvertono linee di febbre e malesseri vari: i medici e pediatri, a cui va il mio personale e istituzionale ringraziamento, si sono già attivati e nelle prossime ore verranno fatti ulteriori controlli come da protocollo medico in questi casi”.

Una situazione preoccupante per la quale il sindaco ha rilevato: “Possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo, perché tutti siamo medici, virologi, governanti, ma la situazione è questa. Evitiamo gli assembramenti (che non significa non sedersi nei locali pubblici, ma facciamolo con il rispetto delle semplici regole); evitiamo i contatti diretti (che non significa che non dobbiamo salutare amici e parenti, ma ci sono tanti modi per farlo senza “toccarci”); usiamo la mascherina quando la dobbiamo usare (che significa che anche se c’è caldo e dà fastidio, ci sono determinate circostanze in cui deve essere usata e tutti sappiamo quali)”.

Il sindaco ha anche invitato chi ancora non lo avesse fatto, a vaccinarsi in maniera libera. Inoltre chi è già vaccinato non significa “quello che voglio fare faccio, tanto sono vaccinato…” ha ribadito Pitanza: “bisogna che si rispettino le semplice regole di comportamento. Dobbiamo essere tutti, ma proprio tutti insieme ad andare avanti, con il semplice rispetto delle regole e del rispetto dell’uno verso l’altro. Questa la situazione medica e numerica e capite benissimo che non è da sottovalutare e nemmeno essere menefreghisti (tanto non è toccato a me)”.

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