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Caltanissetta, la proposta di un cittadino: “Perché non creare un parco tematico in miniatura come attrattiva turistica?”

Redazione 2

Caltanissetta, la proposta di un cittadino: “Perché non creare un parco tematico in miniatura come attrattiva turistica?”

Ven, 27/08/2021 - 16:00

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Riceviamo e pubblichiamo la proposta di un cittadino nisseno, Armando Turturici, relativamente a un possibile indotto turistico per Caltanissetta.

Si tratta della possibilità di creare un parco tematico in miniatura che metta in evidenza beni architettonici o riti sacri corredati da didascalie ad alta connotazione locale.

A seguire la sua proposta e l’origine di un’idea che Turturici sottolinea non essere una Novità ma una buona prassi da poter replicare nel nostro territorio.

A Savoca (ME) esiste un parco artistico culturale in cui sono esposti i monumenti simbolo della Sicilia – tra cui la nostra chiesa di San Sebastiano (in allegato) – riprodotti in miniatura in scala da 1:20 a 1:50, dislocati nell’esatta posizione geografica su una Sicilia rappresentata sul terreno, delimitata da un perimetro in pietra.

Il parco è stato realizzato con fondi propri, senza aiuti pubblici ed è visitabile al sito https://www.kontiland.com/en/

A Rimini c’è anche “Italia in Miniatura”, un parco con riproduzioni dei principali monumenti italiani in scala ridotta. https://www.viserbella.it/parchi-divertimento/italia-in-miniatura.html

Alla luce di ciò, mi chiedo se sia possibile avviare uno studio di fattibilità per poter riprodurre qualcosa del genere anche a Caltanissetta (le miniature potrebbero anche essere più grandi rispetto a quelle di Kontiland), installate per esempio a Palazzo del Carmine oppure nel cortile della Scarabelli.

Prendendo spunto dal parco Kontiland, credo che possa essere una bella attrattiva turistica la riproduzione in miniatura dei monumenti della nostra città e/o una miniatura dei riti della Settimana Santa con tanto di riproduzione sonora dei cori delle feste e delle processioni, con aggiunta una spiegazione automatizzata dei vari riti, meglio se disponibile in almeno due lingue straniere.

Sarebbe molto bello avere anche la spiegazione in siciliano, per dare un carattere più squisitamente nostrano e rendere il tutto un unicum del suo genere. Inoltre, potremmo ideare un parco “in evoluzione”: si potrebbe aggiungere un tot di miniature ogni anno, di modo da incuriosire chi ha già visitato il parco e indurlo a tornarci per vedere le nuove miniature.

Spero che qualcuno vorrà fare tesoro di questa idea, a mio parere, per nulla utopica. Come dice Dan Brown, “tutto è possibile. L’impossibile richiede soltanto più tempo.”