Salute

Caltanissetta, dopo un tragico suicidio amici organizzano una raccolta fondi: “Vogliamo aiutare chi è in difficoltà”

Marcella Sardo

Caltanissetta, dopo un tragico suicidio amici organizzano una raccolta fondi: “Vogliamo aiutare chi è in difficoltà”

Lun, 02/08/2021 - 10:52

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Qualche settimana fa, anche attraverso le nostre pagine, Caltanissetta si è svegliata con la notizia del suicidio di un giovane 38enne. Una persona che, persa la speranza, ha visto come unica alternativa alla vita quella della morte.

Eppure lui era circondato da una famiglia che lo amava e da amici pronti a sostenerlo. Una vicinanza e un affetto che, purtroppo, in questo caso non sono stati sufficienti per farlo desistere dal gesto.

Il numero dei suicidi in Sicilia supera i 200 casi l’anno. Un trend discendente che, però, risulta ancora troppo alto dato che ogni vita umana è preziosa e insostituibile. Alla base, molto spesso, c’è un disagio psico-sociale di fronte al quale molti si trovano sprovvisti del necessario supporto per superare un momento difficile o convivere con una malattia.

Ed è per garantire un adeguato e professionale sostegno che gli amici di questo giovane hanno deciso di organizzare una raccolta di fondi da poter destinare all’associazione nissena Oikos, realtà impegnata nell’ambito della consulenza psicologica presieduta dallo psicologo Piero Cavaleri.

“Tragedie come queste non devono più accadere ed è per questo che abbiamo deciso di dare un senso a questo lutto e allo sconforto dell’impotenza cercando di prevenire episodi simili – ha raccontato uno degli amici del giovane -. In questo momento crediamo che per essere vicini alla famiglia di Giuseppe non serva donare un fiore ma cercare di evitare che il dolore di questa scomparsa prematura possa essere vissuto da altre famiglie”.

Alla campagna di solidarietà possono aderire tutti coloro che desidereranno aiutare gli operatori dell’associazione Oikos a lottare contro lo stigma della società su temi di salute mentale.

Avere bisogno di un supporto psicologico, infatti, non deve essere percepito come una vergogna o un fallimento individuale ma, al contrario, un atto di coraggio e di consapevolezza per poter riacquistare la serenità interiore.

Òikos in greco vuol dire focolare domestico. I professionisti coinvolti nell’associazione sono consapevoli che lavorare per la famiglia vuol dire anche lavorare per la comunità ed è per questo che hanno voluto aggiungere all’intestazione la specifica di ‘comunità solidale’. Sostenendo la famiglia, infatti, si creano delle reti di famiglie, si crea la comunità.

“Con questa azione collettiva – hanno concluso i promotori della raccolta fondi – speriamo di dare un contributo alla causa di questa associazione e, possibilmente, partecipare affinché eventi come quello che ci ha colpiti possano in futuro essere sempre più rari”.

Per aderire alla campagna collettiva di solidarietà da destinare all’associazione Oikos è possibile accedere al link https://www.paypal.com/pools/c/8Bz3PlCOhp e donare il proprio contributo.

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