“La legge di riorganizzazione delle Camere di Commercio apre alla possibilità di accorpamento degli enti camerali, una mancanza totale di attenzione alle peculiarità di ogni provincia che servirà solo a bloccare lo sviluppo delle imprese locali”. Così il capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo ed i parlamentari Giuseppe Arancio, Michele Catanzaro, Nello Dipasquale e Baldo Gucciardi commentano l’emendamento di Forza Italia alla legge attualmente in discussione alla Camera che propone in Sicilia le tre Camere di Commercio delle città metropolitane Palermo, Catania e Messina, mentre stabilisce che le altre sedi di Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani vengano accorpate in un’unica circoscrizione territoriale, con Siracusa capofila, guidata da un commissario ad acta.
“Le ragioni che spingono agli accorpamenti e alla riorganizzazione delle istituzioni a servizio delle imprese e dei cittadini, devono sempre fondarsi su principi che garantiscano efficienza, ed efficacia – aggiungono i parlamentari pd che sull’argomento hanno presentato un’interrogazione – e non su logiche di mero controllo politico. Il governo regionale – continuano – deve dire se è a conoscenza delle scelte nazionali e soprattutto se le condivide.
L’assessore alle Attività produttive venga a riferire in Commissione anche alla presenza dei rappresentanti di Unioncamere e delle organizzazioni datoriali. Noi – concludono – riteniamo urgente bloccare un disegno di accorpamento avviando piuttosto una riorganizzazione che sia n grado di coniugare concretamente ridimensionamento ed efficienza dei servizi a tutela del mondo del commercio.”