Il basso numero di vaccinati, tra i 12 e i 19 anni, inciderà negativamente sulla ripresa della scuola?
“Aspetterei almeno la fine del mese per vedere la percentuale effettiva di studenti vaccinati, ma è chiaro che, se si mantiene così bassa, non potrà essere garantita una ripresa al 100% delle lezioni in presenza, almeno nelle prime settimane. Poi andrà potenziata la campagna diagnostica nelle scuole, con tutti i mezzi disponibili. Di buono c’è che verranno meno i contagi innescati fuori dalla scuola, ad esempio sui mezzi pubblici, perché lì la maggioranza dei passeggeri sarà coperta dal vaccino”.
Lo afferma Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, in una intervista a La Stampa. Riguardo i 215mila docenti non vaccinati si dice comunque contrario all’obbligo “perché si tratta del 15% del totale e distribuito solo in alcune Regioni, più di 60 mila solo in Sicilia.
E perché penso serva la moral suasion: far capire al personale scolastico che deve vaccinarsi innanzitutto per tutelarsi, perché lavoreranno in un contesto a rischio.
A settembre e ottobre il virus rialzerà la testa e circolerà inevitabilmente nelle nostre scuole, ma a finire in ospedale per il Covid saranno essenzialmente due categorie: non vaccinati e fragili con altre patologie”.