Allo stato non è ancora possibile indicare con precisione i tempi di ripresa della regolare distribuzione idrica alle circa 500 utenze (su un totale di 20.500 dell’intera città) direttamente coinvolte dall’accidentale rottura di una condotta di Caltaqua nel tratto compreso tra la via Venezia e la via Butera, a Gela, verificatosi durante le operazioni di scavo con modalità no-dig effettuate da un’azienda per conto dell’Enel.
La rottura è avvenuta ina zona segnata da una profonda depressione. Ciò sta richiedendo, come intervento prioritario, quello di svuotamento sia dell’area di scavo sia della condotta stessa, tanto a monte quanto a valle del punto di rottura. Tali operazioni vengono svolte, con l’impiego di idrovore, a cura della stessa azienda che stava operando per conto dell’Enel.
Soltanto quando sarà terminata questa prima fase dell’intervento sarà possibile l’entrata in azione delle squadre di pronto intervento di Caltaqua che si occuperanno esclusivamente delle operazioni idrauliche non avendo il Gestore del servizio idrico integrato alcuna responsabilità in ordine alla rottura della condotta.
Per garantire la continuità di approvvigionamento alle utenze sensibili (in zona si trovano gli uffici della Questura, dell’Asp e il Comando dei Vigili Urbani) Caltaqua ha predisposto un servizio di rifornimento a mezzo autobotti.
Una volta che scavo e condotta saranno stati completamente liberati dall’acqua e si sarà potuto procedere alla riparazione, per il ripristino della regolare distribuzione sarà naturalmente necessario attendere il riempimento della condotta stessa e la stabilizzazione/ottimizzazione della pressione all’interno della stessa.