Primopiano

Caltanissetta, in Questura prosegue la rottamazione: 65 armi tra fucili e pistole

Nel primo semestre dell’anno in corso la polizia amministrativa della Questura di Caltanissetta ha ritirato cautelarmente 28 armi da fuoco a soggetti segnalati nel corso dell’attività di polizia giudiziaria per liti in famiglia e maltrattamenti (c.d. “codice rosso”).

Numerosi i controlli eseguiti dagli agenti dell’ufficio armi anche nei confronti di detentori di pistole e fucili al fine di accertare la sussistenza dei requisiti psico-fisici.

Quest’ultima attività ha consentito di ritirare altre 37 armi da fuoco che saranno inviate al centro di rifornimento e mantenimento dell’Esercito a Palermo per la rottamazione.

L’assidua attività di vigilanza, monitoraggio e controllo dei poliziotti è rivolta anche all’acquisto e all’uso del munizionamento da parte dei detentori.

Nel corso di detta attività è stato emesso un decreto penale di condanna da parte della Magistratura nei confronti di un soggetto che aveva omesso di custodire regolarmente il proprio fucile, creando un potenziale pericolo per i coabitanti.

Tutti coloro che ereditano armi dai propri congiunti o variano il luogo di detenzione delle armi possedute sono tenuti, a norma di legge, a denunciare immediatamente il possesso presso qualsiasi ufficio di polizia.

Nel caso in cui il detentore non voglia più la disponibilità dell’arma e non trovi una persona munita d’idoneo titolo di polizia cui cederla, anche a titolo gratuito, potrà richiedere agli stessi uffici di Polizia (Ufficio Armi della Questura di Caltanissetta 093479595 / 093479596) o ai Carabinieri il ritiro per la successiva rottamazione.

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