Nel primo semestre dell’anno in corso la polizia amministrativa della Questura di Caltanissetta ha ritirato cautelarmente 28 armi da fuoco a soggetti segnalati nel corso dell’attività di polizia giudiziaria per liti in famiglia e maltrattamenti (c.d. “codice rosso”).
Numerosi i controlli eseguiti dagli agenti dell’ufficio armi anche nei confronti di detentori di pistole e fucili al fine di accertare la sussistenza dei requisiti psico-fisici.
Quest’ultima attività ha consentito di ritirare altre 37 armi da fuoco che saranno inviate al centro di rifornimento e mantenimento dell’Esercito a Palermo per la rottamazione.
L’assidua attività di vigilanza, monitoraggio e controllo dei poliziotti è rivolta anche all’acquisto e all’uso del munizionamento da parte dei detentori.
Nel corso di detta attività è stato emesso un decreto penale di condanna da parte della Magistratura nei confronti di un soggetto che aveva omesso di custodire regolarmente il proprio fucile, creando un potenziale pericolo per i coabitanti.
Tutti coloro che ereditano armi dai propri congiunti o variano il luogo di detenzione delle armi possedute sono tenuti, a norma di legge, a denunciare immediatamente il possesso presso qualsiasi ufficio di polizia.
Nel caso in cui il detentore non voglia più la disponibilità dell’arma e non trovi una persona munita d’idoneo titolo di polizia cui cederla, anche a titolo gratuito, potrà richiedere agli stessi uffici di Polizia (Ufficio Armi della Questura di Caltanissetta 093479595 / 093479596) o ai Carabinieri il ritiro per la successiva rottamazione.