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Caltanissetta: due nuovi Diaconi nisseni al 40esimo del Vescovo Mario Russotto

Redazione 2

Caltanissetta: due nuovi Diaconi nisseni al 40esimo del Vescovo Mario Russotto

Gio, 01/07/2021 - 16:47

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Due nuovi diaconi, entrambi nisseni, consacrati come dono del Vescovo Mario alla Chiesa nissena nel giorno del suo 40° anniversario di ordinazione sacerdotale.
Michele Giugno, seminarista, 39 anni, della parrocchia Regina Pacis, con una esperienza di formazione missionaria nel Seminario di Madrid e Angelo Spina, accolito, 58 anni, da sempre impegnato in Cattedrale, il primo proiettato verso il sacerdozio ed il secondo dedito al servizio del diaconato permanente, che dopo il Concilio Vaticano II è stato ripristinato “in armonica continuità con l’antica Tradizione” ed aperto ai laici.

Il diaconato permanente, cioè non finalizzato al sacerdozio, è un ministero «della soglia» in quanto chi lo svolge, fra il mondo e il sacro, ha il compito principale di proclamare il Vangelo durante la Messa. Legata all’annuncio, l’identità diaconale si lega strettamente all’evangelizzazione e al compito di “santificare”: il diacono amministra il Battesimo, distribuisce la Comunione, benedice il Matrimonio, presiede le esequie.

Fortissimo e identitario il legame del Vescovo Mario con la sua comunità diocesana, attraverso i sacerdoti, sottolineato dal saluto augurale che gli ha rivolto all’inizio della celebrazione in Cattedrale il Vicario generale, Mons. La Placa, Vescovo eletto della Diocesi di Ragusa, che il 16 luglio sarà consacrato Vescovo proprio da Mons. Russotto: “Desideriamo ringraziare il Signore per averLa scelta e costituito pastore della nostra Chiesa locale.

In questi anni abbiamo imparato a conoscerLa come uomo che ama la Chiesa e che affida alla testimonianza della sua vita il mistero di ciò che annuncia, lasciandosi plasmare e condurre dalla forza della Parola. Il suo esempio e i suoi insegnamenti ci sono di continuo sprone a vivere con pienezza e generosità la nostra vita cristiana e il nostro ministero sacerdotale”.

Intensa e ricca di emozione l’omelia del Vescovo, nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, per tradizione giorno di consacrazione per tanti sacerdoti e diaconi che festeggiano l’anniversario anche in Diocesi: “Diamo lode al Signore per questi nostri sacerdoti. C’è chi celebra oggi 70 anni di ordinazione presbiterale, chi 50, chi 40, chi appena 2: tante generazioni di uomini uniti nella stessa battaglia di fede, per usare le parole di S. Paolo: “Ho combattuto la buona battaglia, ho conservato la fede”.

Questo è fondamentale, carissimi figlioli, e lo dico in modo particolare a voi due, Angelo e Michele: vivere la vita come un combattimento, Seneca diceva che vivere significa lottare; ma riuscite a conservare la fede.

In questo giorno, così caro a tanti presbiteri della nostra Diocesi, ho voluto regalare a questa nostra Chiesa due diaconi, perché di un regalo si tratta. Un diacono orientato al sacerdozio ministeriale, il carissimo Michele, e un diacono orientato al servizio permanente. Sembrano diversi, ma sono accomunati dalla stessa passione per Dio e per la Chiesa, dallo stesso spirito di nascondimento e di semplicità del cuore, e in fondo dalla stessa spiritualità.

Perché se Angelo si è innamorato di Francesco d’Assisi e ha cercato di imitarne l’essenzialità, la povertà, la semplicità di cuore, nella profondità del raccoglimento della sua anima, Michele si è andato sempre più innamorando di Charles de Foucauld, l’uomo innamorato della Parola, che ha fatto del deserto e del nascondimento la forza della sua missione e della sua santità”.

“Carissimo Angelo e carissimo Michele – ha concluso il Vescovo Mario – voi dovete vivere per Gesù, la vostra diaconia sia a misura e nello stile di Gesù: sia l’amore la misura e lo stile del vostro servire. Poche parole, tanta vita, poche prediche, tanta preghiera. Non cercate gratificazioni, riconoscimenti o ringraziamenti, ma sentite la carezza di Dio nel fianco della vostra anima, se, come una pergamena, la tenete raccolta perché lo Spirito possa scrivervi parole d’amore: la sua storia intima con voi; allora voi sarete pergamena d’amore srotolata perché altri possano leggere questa vostra storia con Dio. Combattete la vostra battaglia e sappiate sempre individuare e indicare il Cristo Gesù, perché è morendo a voi stessi che Lui vivrà in voi, è scomparendo che Lui risorge. Risorgerà”.

94 sacerdoti e 16 diaconi compongono oggi il clero diocesano e testimoniano il loro ministero nelle 68 parrocchie dei 4 Vicariati in cui sono aggregati i 17 comuni del territorio. Festeggiano quest’anno 70 anni di sacerdozio padre Angelo Bufalino e Paolo Grimaudo, 50 anni padre Leonardo Alessi, Ignazio Carletta e Carmelo Sanguedolce, 40 anni padre Carmelo Carvello e Angelo Spilla, 25 anni padre Gino La Placa. 24 i sacerdoti diocesani, formatisi nel Seminario nisseno, ordinati dal Vescovo Mario nei suoi 18 anni di episcopato a Caltanissetta, gli ultimi in ordine di tempo Fra Fabricio Caetano Barbosa, don Giuseppe Gioeli e don Enzo Spoto, ordinati prima della pandemia il 29 giugno 2019.

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