Calcio

Asd Citta di Caltanissetta: confermati i nisseni Mattia Alù e Matteo Messina

CALTANISSETTA – Procedono con speditezza e concretezza le “riconferme” nella rosa dell’Asd Città di Caltanissetta. Lo staff tecnico coadiuvato da quello societario lavorano alacremente per costruire una squadra “nissena”, giovane e competitiva. Nella prossima stagione indosseranno nuovamente la maglia della squadra del capoluogo nisseno Mattia Alù (a destra nella foto) e Matteo Messina (a sinistra nella foto).

Alù, nisseno dallo spiccato fiuto del gol, aveva iniziato lo scorso campionato a suon di reti e prestazioni esaltanti. Sette nelle prime sei gare tra campionato e Coppa con una media realizzativa da capogiro. Poi, la pandemia fermò la stagione agonistica. L’atleta, motivato e voglioso, sottolinea: “Sono davvero molto contento di questa riconferma e soprattutto contento di poter dare una mano alla squadra della mia città. L’ Asd. Città di Caltanissetta è casa mia e vestire la maglia giallorossa mi regala sempre forti emozioni. Ringrazio i dirigenti per la fiducia che hanno riposto in me e spero di ripagarli con gli interessi segnando parecchi gol. Chi mi conosce – conclude l’ariete nisseno – sa che quello che faccio metto sempre il massimo impegno. Questo, da parte mia non mancherà mai, per me stesso e per chi ci seguirà come sempre nella speranza di regalare loro grandi soddisfazioni soprattutto perchè indosserò, ancora, una volta una maglia importante, una maglia che, chiunque, ha la fortuna di indossare deve onorare e rispettare dal primo allenamento all’ultima partita”.

Puntello di qualità anche per il reparto arretrato con la conferma del difensore nisseno Matteo Messina che vestirà per il terzo anno consecutivo la casacca giallorossa

Per il classe 1999 grande voglia di ripartire e di cercare di fare bene sin dall’inizio dimostrando, a mister Italia, che vale una maglia da titolare. Prodotto del vivaio nisseno per Matteo Messina, l’Asd. Città di Caltanissetta, rappresenta la sua seconda pelle perchè identità, passione e senso di appartenenza devono continuare ad essere gli ingredienti unici per stimolare anche gli altri compagni a fare bene.

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