Un disegno di legge per sostenere famiglie, imprese e professionisti in crisi da sovraindebitamento.
A presentarlo è stato il gruppo di Attiva Sicilia all’Ars. “L’obiettivo del ddl è quello di rispondere alle necessità di famiglie, piccole imprese artigiane, commerciali e agricole e professionisti che si trovano in uno stato di sovraindebitamento e dal quale potrebbero uscire attraverso l’accesso alle procedure previste dalla cosiddetta ‘legge salva-suicidi'”, dice una nota.
Accedere a queste procedure, però, comporta spese che potrebbero costituire un limite per chi ha già una situazione di grave difficoltà economica. Per questo il ddl presentato da Attiva Sicilia propone di istituire due tipologie di fondi, presso Irfis, con l’obiettivo di sostenere queste spese: uno di rotazione per imprese e professionisti e uno a fondo perduto per consumatori e famiglie. La dotazione finanziaria indicata è rispettivamente di un milione di euro e di 500mila euro.
“Le limitazioni delle attività, degli spostamenti a causa della pandemia da Covid19 – spiega Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata di Attiva Sicilia, prima firmataria del ddl – hanno generato effetti negativi sulle disponibilità liquide ed economiche di tanti professionisti e imprenditori che non hanno potuto fare altro che fermarsi accumulando debiti.
C’è chi, tolte le limitazioni, è in grado di riprendere le attività consentendo loro di gestire le conseguenze di quella battuta d’arresto ma c’è anche chi già prima della pandemia si trovava in difficoltà e, pertanto, oggi si trova in una condizione compromessa o tale da pensare che l’unica via d’uscita possa essere gettare la spugna o cercare aiuti disperati rivolgendosi a usurai. Per evitare che accada questo abbiamo pensato di presentare questo disegno di legge che possa aiutare realmente chi ha bisogno”.