La musica oggi è un prodotto sempre più commerciale e alla portata di
tutti. Con la complicità di applicazioni
come Spotify che hanno reso la musica accessibile a tutti, a portata
di pochi click ed in ogni momento. Bastano due tocchi di smartphone ed il gioco
è fatto. Ma prima di Spotify la musica ha sempre rivestito un ruolo di
fondamentale importanza per il genere umano: con essa è nata la letteratura,
con essa è nata la parola e anche il gioco. Perché oggi forse non esiste
dimensione migliore per la musica che non sia quella ludica. Più che nei film e
nelle serie e nella vita quotidiana, la musica ha la sua centralità nel mondo
del gaming, dalle consolle alle slot machine online.
Tutto perfettamente in consonanza con le logiche
di gamification, quella tecnica che consiste nell’applicare dinamiche
ludiche a contesti non ludici. Il tutto a favore della dopamina, quel
neurotrasmettitore che nel cervello ha il ruolo di metronomo, indirizzando
piacere e divertimento e facendo nascere quella che alla fine è la ragione
stessa del gioco: l’esperienza. Ma la musica resta fondamentale, così come il
sound design, per la buona riuscita di un titolo. Fin dai tempi di Super Mario,
amatissimo titolo Nintendo, che dagli anni ’80 ai Duemila ha accompagnato
intere generazioni, la musica ha avuto il suo ruolo centrale. Le melodie che
hanno accompagnato da sempre le avventure, spesso semplici, di Mario hanno
scatenato una tendenza che si è poi protratta nel tempo. Tetris resta iconico
per le sue melodie, Pac-Man per il crunch dell’icona. E così via fino alle
console e ai titoli di ultima generazione.
Pensare ad un gioco oggi senza musica significa praticamente partire con uno
svantaggio di fondo. Anzi è possibile dire che prima di pensare il gioco
stesso, è necessario creare prima il comparto sonoro. Capolavori come Tomb
Raider, The Witcher, GTA, God of War o The Last of Us, non avrebbero avuto il
successo poi ottenuto se non accompagnati da un degno mix di musiche e temi.
Per non parlare proprio dei giochi a tema musicale, con Guitar Hero che ha
segnato un’epoca.
Di musica hanno bisogno anche le software house sviluppatrici di slot machine,
per arrivare al loro intento: catturare i giocatori. Anche qui, sull’onda del
successo del genere, sono nate slot incentrate tutte sulla musica. Una di
queste è The Big Easy, uno dei
titoli più cliccati e giocati sui casinò online italiani, peraltro punto di
riferimento tra i siti multilicenza in Europa. spirata alla musica jazz, la
slot machine The Big Easy prevede scenari ambientati tra le strade di una piccola
cittadina nel cuore della notte ed un sistema di gioco con 5 rulli e 20 linee
di puntata, simboli wild che si comportano come dei veri e propri jolly,
simboli bonus scatter e una funzione bonus game, oltre a dei premi per
combinazione che possono raggiungere in alcuni casi anche i 1.000 gettoni.