CALTANISSETTA – Prosegue la rotta di riavvicinamento dell’ASD Città di Caltanissetta, all’attività agonistica. Annunciata la riconferma del capitano, nisseno doc, Davide Di Marco (in foto a destra; a sinistra, il vicepresidente Antonio Emma). Il classe ’94, nisseno doc, indosserà la casacca della sua città natale per la terza stagione consecutiva.
Nel calcio del capoluogo nisseno l’ASD Città di Caltanissetta conferma e solidifica la sua indubbia e dominante matrice di autentica nissenità. Dopo l’annuncio di Giovanni Italia come allenatore e due new entry di preminenti figure di sportivi nisseni di prestigio nello staff tecnico, Armando Maritato (Allenatore in seconda e preparatore dei portieri) e Giovanni Scarantino (preparatore atletico), il sodalizio dell’avvocato Sergio Iacona, riconferma Di Marco che con passione e coinvolgente entusiasmo ha sottolineato: “La notizia della riconferma per me non è mai scontata, ed ogni volta che arriva è una soddisfazione personale che mi rende felice. Per questo colgo l’occasione per ringraziare tutta la società giallorossa, che anche nel periodo più difficile come ad esempio l’ultima stagione, ci ha sempre dimostrato fiducia e vicinanza. Ringrazio anche il mister Italia per la determinazione con cui ha voluto che rimanessi e facessi parte del suo progetto tecnico. I presupposti per la prossima stagione rimangono gli stessi della stagione precedente che causa della pandemia è stata bloccata, ovvero quello di portare il Città di Caltanissetta il più in alto possibile”.
Poi ha aggiunto: “Indossare la fascia di capitano per me è motivo di grande orgoglio, perché significa rappresentare e portare in campo tutto lo spirito, il calore ed il carattere dei tifosi nisseni, che hanno sempre avuto grande passione per questo sport. Essere leader di questa squadra va oltre il gesto simbolico della “fascia” perché bisogna essere “capitano” nel gruppo squadra, tra compagni e società. Appunto per questo devo ringraziare tutti i miei compagni che mi hanno sempre sostenuto in questo difficile compito”.
Infine ha concluso: “Per quanto riguarda la ripartenza posso dire che la voglia in noi giocatori dilettantistici di ripartire è tanta. Il tutto però ad una sola condizione: che avvenga in massima sicurezza e senza preoccupazioni. Non dimenticandoci mai che non siamo calciatori professionisti ma abbiamo altre priorità più importanti come la famiglia ed il lavoro. Per i protocolli da rispettare e il format dei campionati mi affido alla competenza degli organi preposti che sicuramente cercheranno di adottare la miglior soluzione possibile. Posso soltanto dire che la decisione da prendere non sarà facile visto questa pandemia che ha sconvolto anche il mondo del calcio e mi auguro che a settembre, anche con l’aiuto dei vaccini, si possa ripartire con grande speranza ed entusiasmo”.