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Città di Caltanissetta, colpo grosso: Giovanni Italia è il nuovo allenatore

Colpo grosso in casa Città di Caltanissetta, svelato il nome del nuovo allenatore per la stagione 2021-22, campionato di Promozione: sulla panchina della società dal dna nisseno, siederà Giovanni Italia, un nome che nel capoluogo del centro Sicilia, e non solo, è sinonimo di calcio e di valori sportivi.

Un connubio che già ha mandato in fibrillazione ed acceso la passione dei tifosi nisseni. La società guidata dal presidente Sergio Iacona, nonostante la sospensione dell’attività agonistica, ha continuato a lavorare senza tregua per migliorare la struttura societaria, quella tecnica e l’organico della rosa.

Raccontare la storia calcistica del nuovo tecnico è difficile: ha scritto da giocatore pagine epiche con la maglia della Nissa (e di molte altre gloriose formazioni siciliane), si è distinto da allenatore anche a Caltanissetta, dove poi ha fondato una scuola calcio, fucina di talenti.

Italia, che si è dedicato con indomabile ardore ai settori giovanili, dopo 14 anni ha deciso di tornare a guidare una formazione seniores. Entusiasmo e determinazione sottolineano le prime dichiarazioni del mister: “Sono animato da passione e curiosità, due tratti fondanti del mio carattere, per il calcio. E’ nella mia indole; ad oggi continuo a studiare e mi documento su metodologie e sistemi. A questo adesso aggiungo il tempo; adesso ho anche molto più tempo da dedicare, da gestire”.

Entriamo nell’argomento Città di Caltanissetta: “Da due anni, dopo la pensione, risiedo in provincia di Catania. Per allenare a scuola calcio io ogni lunedì arrivo a Caltanissetta e vi rimango anche il martedì (la mattina gioco a tennis). Un lunedì, recentemente, ho incontrato, al Bar dello Sport (ndr. forse un segno del destino) Alessio Sferrazza ed Antonio Emma e che mi hanno fatto questa proposta. Le parole e la stima che hanno espresso sono stati determinanti: hanno toccato le corde giuste. Mi sono preso qualche giorno per riflettere, poi ho detto sì. Io sono nisseno, mi identifico con questa città. Almeno 7 giocatori della rosa li conosco avendoli allenati da ragazzi. L’ambiente è propositivo e si parla in termini di progetti”.

Il mister non manca di sottolineare anche il benevolo pressing del presidente Sergio Iacona. “Era ultrà quando io giocavo nella Nissa di Casisa, poi vicepresidente nella Nissa di Terenzio quando allenavo: un legame ricco di stima ed affetto. Le sue telefonate mi hanno fatto capire il valore di questa società”.

Il progetto. Italia evidenzia: “Non c’è stata nessuna richiesta di risultati immediati, ma quello di costruire, proseguire il percorso, il progetto di crescita puntando sugli atleti di Caltanissetta. Io ci metto passione, curiosità e voglia di crescere. Sono sicuro che la stessa voglia di crescere la troverò nei ragazzi: crescere insieme, con un progetto, alla lunga vuol dire costruire risultati”.

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