“Valorizzare i prodotti tipici locali e tutelare le nostre piccole realtà agricole territoriali: sono questi gli obiettivi che si prefigge la legge sulle piccole produzioni di origine locale. Una norma che offre risposte concrete alle richieste che provengono dagli agricoltori più piccoli, che spesso operano in zone interne, difficili, montane; si tratta di attività molto diffuse, soprattutto sul territorio siciliano e nel Sud Italia in generale. Grazie a questa legge, i piccoli imprenditori agricoli, apistici e ittici saranno incentivati nel promuovere, valorizzare, trasformare e vendere direttamente i loro prodotti”. Interviene, così, il deputato M5S Dedalo Pignatone dall’Aula della Camera, in dichiarazione di voto sulla proposta di legge sulle “Piccole produzioni locali”.
“La legge da una risposta alle comunità, rafforza il legame tra produttore e consumatore, valorizza il concetto di filiera corta e km 0, e mira a proteggere il reddito delle aziende agricole permettendo al produttore di ottenere prezzi migliori. Inoltre, un nuovo marchio valorizza la produzione agroalimentare d’eccellenza, con la denominazione ‘Piccola Produzione Locale’, seguita dal nome della località.
“E ancora, – va avanti il parlamentare – un altro aspetto molto importante attiene al fatto che ci si rivolge anche agli istituti tecnici e professionali a indirizzo agrario e alberghiero-ristorativo che, nello svolgimento della propria attività didattica, producono o trasformano piccole quantità di prodotti primari e trasformati. Quindi si guarda anche alla formazione dei giovani, accompagnandoli verso questo settore che è, e diviene sempre più determinante per la nostra economia ed è in grado di offrire importanti posti di lavoro”.
“Le piccole produzioni locali già funzionano molto bene in alcune regioni e, voglio ricordare in questa sede come la dieta mediterranea sia già patrimonio immateriale dell’umanità, e in Sicilia, esiste già il “Primo Parco dello Stile di Vita Mediterraneo” che fa dell’aspetto agroalimentare uno dei suoi pilastri.
Un’iniziativa nata dal territorio, su impulso del Comune di Caltanissetta, che punta ad uno sviluppo sostenibile partendo dalla Sicilia centrale che, pur essendo un territorio economicamente svantaggiato, è, di contro, ricchissimo di elementi che esaltano la qualità della vita: il paesaggio, l’aria pulita, l’assenza di industrie pesanti, le produzioni agroalimentari di qualità, i suoli incontaminati”.
“Pensare che solo pochi anni fa, le piccole produzioni locali sembravano destinate a essere dimenticate, in quanto sinonimo di arretratezza, oggi, invece, rappresentano uno degli elementi strategici di valorizzazione del mondo rurale e, di conseguenza, un’opportunità di sviluppo per interi territori. Siamo convinti che il settore agroalimentare italiano rappresenti uno degli elementi strategici di rilancio del mondo rurale e di conseguenza una opportunità di sviluppo economico” – conclude Pignatone.