SAN CATALDO. “Arrivano i primi progetti finanziati attraverso i fondi destinati dal Governo nazionale a San Cataldo, in quanto Comune in dissesto e sciolto per mafia. Uno stanziamento complessivo di 1 milione e 756 mila euro, che si è reso possibile grazie a un emendamento al decreto Rilancio presentato dal M5s e al quale ho lavorato in prima persona. Di questi, circa 520 mila euro sono le somme che verranno utilizzate per contribuire a progetti per le scuole ricadenti nel comune sancataldese. Una scelta giusta e lungimirante. Trovo corretto, infatti, investire per garantire ambienti più sicuri, più comodi, più efficienti, più sostenibili, lì dove crescono e si formano i nostri figli, il futuro delle nostre comunità di cui dobbiamo prenderci cura”. Ne da notizia il deputato del Movimento 5 Stelle alla Camera Dedalo Pignatone.
“Nel dettaglio, – continua il parlamentare – 40 mila euro per contribuire alla manutenzione straordinaria della scuola San Giuseppe; oltre 87 mila euro per la centrale termica scuole Capuana, Cattaneo, ecc; 56 mila per l’impianto elettrico scuola Cattaneo; quasi 100 mila euro per l’impianto elettrico scuola Cristo Re; più di 54 mila euro per il parco giochi della scuola Capuana; oltre 95 mila euro per l’impianto antincendio della scuola San Giuseppe e oltre 85 mila euro per la centrale termica scuole Cristo re, San Filippo neri, ecc. Adesso, sto continuando a sollecitare i commissari dell’Ente locale per avere l’elenco di tutte le opere che verranno finanziate grazie al Fondo”.
“Si tratta di somme importantissime che il Comune può
utilizzare per le finalità che ritiene più opportune, i fondi, infatti, non
hanno vincolo di destinazione e sono utilizzabili per le varie esigenze. Un
segnale forte di presenza dello Stato – conclude Pignatone – che vuole essere
vicino a quegli enti locali che come San Cataldo hanno dovuto affrontare gli
effetti nefasti del dissesto finanziario e dello scioglimento per infiltrazioni
mafiose, peraltro in un momento di maggiore sensibilità in considerazione
dell’emergenza Covid che ha colpito duramente non solo la Sanità, ma anche le
attività economiche e l’intera comunità sancataldese. Mi auguro, quindi, che
queste somme vengano spese anche affinché San Cataldo possa beneficiare di un
miglioramento complessivo e tornare agli splendori di un tempo”.