Il regista nisseno Luca Vullo, ormai riconosciuto ed affermato Ambasciatore della gestualità italiana nel mondo, nonostante il periodo reso difficoltoso dalla pandemia, non poteva certo restarsene con le mani in mano. Ecco in rapida sequenza un programma tv ed un libro che approfondiscono e delineano con maggior ricercatezza di dettagli la sua esperienza di “gestologo” (esperto di gesti, neologismo che abbiamo voluto coniare per lui). Una fisicità che per noi italiani è un marchio di fabbrica che si esprime al meglio negli abitanti del meridione: peculiare linguaggio del corpo per esprimere sentimenti, emozioni e “comunicare”.
Descrivere la poliedricità di Luca Vullo, che ha sempre nel cuore Caltanissetta, è “difficile”: autore, regista e produttore di cinema e teatro, è un performer e coach di comunicazione. Collabora con università, Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura in diversi Paesi, tenendo workshop e conferenze scientifiche sulla comunicazione non verbale italiana. Dal 2020 è anche coordinatore delle pubbliche relazioni per l’Europa per conto dell’Associazione per l’Italia nel Mondo. Ed anche questa breve descrizione non rende omaggio alle qualità di una figura artistica multiforme in continua crescita
Vullo, sempre indaffaratissimo ed in viaggio per il mondo, ci ha raccontato ed illustrato i due nuovi ‘prodotti’.
Il programma di Vullo e Duccio Forzano, “il potere dei gesti”, suddiviso in 5 episodi da 20 minuti in onda su TvLoft, conduce lo spettatore in un interessante viaggio alla scoperta della gestualità. Forzano è un regista ed autore televisivo italiano dalla carriera corposa e sfavillante. Iniziata con i videoclip di Baglioni, poi le prime edizioni di Verissimo, il suo climax ascendente lo ha portato dritto alla regia dei grandi show del sabato sera di Rai Uno con Fiorello, alla lunga collaborazione con Fazio Fazio fino al Festival di Sanremo (sei edizioni), l’approdo televisivo più ambito per conduttori e registi. La prima puntata de “Il potere dei gesti” è andata in onda il 6 maggio (L’Italia è la Babele dei gesti) ed ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e critica, la seconda è in programma il 13 maggio (La passione degli italiani).
Il libro, dal titolo accattivante, “Il corpo è Docente” nasce alla collaborazione con la psicologa Daniela Lucangeli; è un manuale unico nel suo genere: una guida che spiega nel dettaglio, con esempi e suggerimenti pratici, l’importanza della comunicazione non verbale a scuola.
Luca Vullo da dove iniziamo? “Il libro mi è stati proposto dalla casa editrice Erickson poiché da anni mi occupo di formazione dei docenti. Dall’input di Daniela Lucangeli, ci siamo resi conto che c’è carenza di informazione su questa tema, specialmente nel mondo dell’insegnamento: per essere carismatici ci vuole la capacità di comunicare. Ci siamo dedicati agli insegnati; il corpo è fondamentale, a maggior ragione adesso che la didattica a distanza impera. Tenere desti interesse e attenzione dei ragazzi è difficilissimo. Abbiamo miscelato la mia esperienza ed il mio modo di essere che viene dal mondo dello spettacolo con il ‘sapere’ scientifico di Daniela. Libro davvero particolare che contiene anche esercizi pratici. Deliziose le tavole illustrative di Francesco Chiacchio”.
Dalle parole alle immagini, dai testi al video: raccontaci del programma. “Ho voluto portare in televisione il sunto della mia esperienza, dei miei spettacoli, in cui ho coinvolto mia madre, della gestualità che è centrale per noi italiani. Un bignami del mio percorso dedicato alla gestualità. Il programma l’ho scritto con Duccio Forzano. Voglio sottolineare le musiche di Giuseppe Vasapolli, musicista di San Cataldo, che da sempre cura le musiche dei miei progetti”.
La pandemia non ti ha fermato. “Assolutamente no, anzi ho tirato fuori le mie carte, i miei progetti. Peraltro in un periodo in cui hanno bloccato la nostra fisicità, ad esempio il divieto degli abbracci, è quasi terapeutico tornare a sottolineare il potere dei gesti, la forza inarrestabile della gestualità. Dobbiamo ritornare ad essere umani”.
(Foto di copertina Luca Vullo e mamma Angela)