Il 21enne Mauro Schmid ha conquistato la Brunello di Montalcino Wine Stage. Il debuttante svizzero, prima volta in gara in grande giro, ha attacato dopo il via da Perugia andando in fuga con altri 10 corridori e, dopo aver superato i 4 settori di sterrato, si è imposto in uno sprint a due sul traguardo di Montalcino battendo l’italiano Alessandro Covi mentre Harm Vanhoucke, più staccato, ha completato il podio.
La corsa dei favoriti per la classifica generale ha visto Egan Bernal e il Team Ineos grandi protagonisti già dal primo settore di sterrato quando il forcing di Filippo Ganna fa staccare Evenepoel, Vlasov e Yates – che però riescono a recuperare sul gruppo di Bernal.
Negli ultimi due settori di strade bianche il lavoro di Moscon è decisivo per staccare Evenepoel. Poi negli ultimi 5 km attacca Buchmann e a farne le spese sono Nibali, Ciccone e Soler. All’ultimo km il colombiano della Ineos allunga, raggiunge e supera il tedesco della Bora-Hansgrohe e taglia il traguardo davanti a tutti gli altri big incrementando il suo vantaggio in testa alla classifica generale che adesso vede inseguire Vlasov a 45”, Damiano Caruso a 1’12’’, Hugh Carthy a 1’17 ’’, Simon Yates a 1’22’’ e Emanuel Buchmann a 1’50”. Remco Evenepoel è scivolato al 7° posto a 2’22’’, davanti a Giulio Cccone, a 2’24”.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Mauro Schmid (Team Qhubeka Assos) – 162 km in 4h01’55”, media 40.179 km/h
2 – Alessandro Covi (UAE Team Emirates) a 1”
3 – Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) a 26”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2 – Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech) a 45”
3 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’12”
4 – Hugh Carthy (EF Education – Nippo) a 1’17”
5 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 1’22”
MAGLIE
STATISTICHE
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Mauro Schmid ha dichiarato: “Non mi aspettavo di essere al via di un grande giro quest’anno ma la squadra ha creduto in me e non appena sono stato selezionato per questa fantastica gara, il Giro d’Italia, ho messo nel mirino la tappa di oggi. In passato ho fatto tanta MTB e ciclocross che mi hanno insegnato a guidare bene la bicicletta. Inoltre ho anche la forza e l’esplosività del ciclismo su pista. Infatti quest’anno rappresenterò la Svizzera alle Olimpiadi nell’inseguimento a squadre.
Sono rimasto sorpreso di quanto sia stato facile entrare nella fuga stamattina e di quanto velocemente abbiamo guadagnato sul gruppo. Verso la fine eravamo a tutta e ho deciso di smettere di tirare per recuperare qualche energia. Il mio direttore sportivo mi ha detto di prendere l’ultima curva davanti. Ho fatto così e a 50 metri dal traguardo ho capito che ce l’avevo fatta. È semplicemente incredibile”.
La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: “Mi è piaciuto correre sullo sterrato. È difficile trovare il giusto equilibrio: bisogna essere davanti per non cadere ma per stare davanti devi prendere dei rischi. È importante avere una squadra forte per essere nel posto giusto in tappe come questa. Oggi abbiamo guadagnato dei secondi importanti ma sappiamo quanto siano dure le tappe che restano. È necessario tenere i piedi per terra e continuare a rispettare tutti gli altri favoriti. Prima del Giro avevo dovuto saltare alcuni allenamenti a causa dei problemi alla schiena e siceramente non pensavo che sarei andato così bene già nelle prime frazioni e in questa in particolare.”
LA TAPPA DI GIOVEDI’ 20 MAGGIO
Tappa 12, Siena – Bagno di Romagna, 212 km
Tappa molto impegnativa appenninica. Da Siena si attraversa il Chianti fino a Firenze. Si attraversano Ponte a Ema [Bartali] e quindi Firenze e Sesto Fiorentino [Martini]. Inizia quindi una serie di salite: Monte Morello (pendenze oltre il 15%), il Passo della Consuma (media attorno al 6%), il Passo della Calla (media attorno al 5%) e infine il Passo del Carnaio con alcuni tratti molto impegnativi e pendenze fino al 14%. Segue quindi la discesa impegnativa fino ai 5 km all’arrivo.
Ultimi km
Ultimi km in discesa o in falsopiano a salire dai 3500 m all’arrivo. Discesa veloce, con strade ampie e con diverse curve e tornanti. Breve passaggio nell’abitato di San Piero in Bagno. Da segnalare diverse rotatorie da superare negli ultimi km. Retta finale su asfalto.