
MUSSOMELI – Dopo 43 anni di servizio, ha timbrato per l’ultima volta il cartellino all’Ufficio delle Entrate la settimana scorsa il ragioniere Biagio Ippolito, 65 anni che ha diretto tale ufficio negli ultimi vent’anni e s’è sempre fatto apprezzare per disponibilità, modestia e professionalità.
Sposato con la professoressa Maria Patrizia Cagnina, Ippolito si trasferì a Mussomeli da Resuttano nel 1979, per prendere servizio nel locale ufficio pubblico, quando ancora si trovava nella storica sede di via Chiaramonte.
E nella città manfredonica sono nati i suoi figli, Alessandro, oggi in servizio come biologo presso il Laboratorio Analisi dell’ospedale di Mussomeli, e Maria Elisa, una laurea in Economia e marketing alla Bocconi di Milano, città dove vive e lavora.
Persona dal tratto schivo, Ippolito nel 1999 fu coinvolto dall’allora sindaco Totuccio Scannella in un’esperienza politica direttamente sul campo, durata un anno o poco più, quando venne chiamato come assessore alla Finanze e tributi.
Quindi, dal primo gennaio del 2000 fu nominato, dal dirigente superiore Angelo Verso, responsabile della Direzione Regionale Entrate sezione distaccata di Mussomeli, vale dire direttore di quelli che un tempo erano l’ufficio Registro e l’ufficio imposte dirette, che in base alle nuove normative erano stati accorpati.
Nessun festeggiamento coi colleghi di una vita, a causa della norme anticovid, ma l’impegno a rivedersi a pandemia alle spalle, per salutarsi come si conviene e festeggiare il pensionamento.
“Ho vissuto anni intensi a Mussomeli coi colleghi di lavoro coi quali ho sempre avuto un ottimo rapporto. Ricordo chi mi ha preceduto alla guida dell’ufficio, come il dott. Randazzo e poi Pino Pennica, persone splendide e disponibili, come tutti gli altri colleghi. Lascio l’ufficio in ottime mani, ovvero con la guida del dott. Michele Sacheli, un giovane di Mussomeli che ha maturato le sue esperienze anche fuori e sa il fatto suo. Il nostro ufficio, per il lavoro di accertamenti che è chiamato a svolgere, a volte non è visto di buon occhio, ma non ci siamo messi sempre dalla parte dei cittadini, senza mai vessare, ma al contrario, cercando di andare incontro alle esigenze di tutti. Ho ottimi rapporti anche con tutti i consulenti. Adesso, dopo tanti anni di lavoro, penso a riposarmi e non ho progetti particolari, seppure non escludo a priori opera di volontariato nell’ambito del mio settore qui a Mussomeli, che ormai, dopo quarant’anni che ci vivo, è diventata la mia città.” (R.M.)