L’assoluta inconsistenza dell’amministrazione pentastellata è oramai sotto gli occhi di tutti e ogni giorno inanella una nuova perla che lascia sempre più stupiti ed attoniti i nisseni.
Le esternazioni del sindaco sono diventate uno dei pochi momenti di svago, si aspettano con ansia le dirette per ridere di cuore e spezzare la monotonia della oramai “eterna” zona rossa.
E’ inutile fare l’elenco delle continue gaffe della amministrazione perche’ il problema di fondo e’ uno ed uno solo, l’assoluta incapacita’ di gestione delle vicende amministrative del comune e la certezza che Caltanissetta non si puo’ permettere, particolarmente in periodo di pandemia, una vacanza amministrativa di altri 3 anni.
Quali possono essere le soluzioni ?
Una via d’uscita c’e’ e passa attraverso un passo indietro del sindaco che non gode piu’ di alcuna credibilita’ politica e viene definito “brava persona”, “educato”,”gentile”, cosa vera, ma Caltanissetta ha bisogno di bravi amministratori, magari scontrosi e maleducati, ma capaci di portare la citta’ fuori dal guado.
E’ opinione comune che il buon Gambino aspiri, da sempre, ad una collocazione romana o al piu’ palermitana, legittima aspirazione, frustrata da l’occupazione “manu militari” di tutti i posti utili da parte della famiglia Cancellieri. bene, se qualcuno dei Cancellieri facesse un passo indietro, il buon gambino potrebbe fare rotta verso altri lidi evitando a Caltanissetta il degrado e l’abulia dove e’ stata cacciata.
Quindi dimissioni e utilizzare il lasso di tempo sino alle elezioni per individuare un governo possibile, una sorta di “governo di salvezza cittadino” che oltre i partiti, sia espressione della Caltanissetta profonda, vera, impegnata per la rinascita.
Azzeramento quindi; per ridare speranza alla citta’, per superare questo periodo divisivo ed inconcludente, caratterizzato da una pochezza come mai si era vista, da uno scollamento fra citta’ reale e citta’ virtuale oramai incolmabile.
Senza rancore, senza secondi fini, finalmente si potrebbe andare oltre e gambino verrebbe ricordato come colui che ha rinunciato alla carica per il bene di Caltanissetta invece che essere ricordato come colui che ha contribuito, in maniera determinante, alla sua fine.
GIANFRANCO FUSCHI
DIRIGENTE REGIONALE DIVENTERA’ BELLISSIMA