“Oggi alle 12:00, mentre le campane suonavano per la preghiera dell’Angelus, il nostro padre Zaccaria si è addormentato nel Signore”. Con questo post, pubblicato il 19 aprile 2020 sulla pagina Facebook della Parrocchia San Michele Arcangelo di Caltanissetta, i Frati avevano annunciato la morte di Padre Zaccaria Cirrincione.

Essendo in piena pandemia Cappuccini hanno celebrato il rito delle esequie in forma privata.

I resti mortali dei Frati generalmente vengono tumulati nella Cappella dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini a Palermo. Impossibilitati al trasferimento, a causa delle misure di contenimento del Covid 19 e il divieto di spostamenti, e non avendo una personale cappella nel cimitero nisseno, i Cappuccini nisseni hanno accettato l’offerta delle Suore Francescane del Signore della città.

Padre Zaccaria, tanto amato dai suoi concittadini adottivi, è rimasto a Caltanissetta e riposa al Cimitero degli Angeli.

A un anno dalla sua scomparsa la Parrocchia San Michele ha organizzato una commemorazione funebre che sarà presieduta dal Vescovo S.E. Monsignor Mario Russotto. La celebrazione si terrà domenica 25 aprile alle ore 18.30 nel totale rispetto delle misure di contenimento da Covid 19.

Chi ha conosciuto Padre Zaccaria sa bene che non era un semplice presbitero. Era un uomo affabile, solare, colto, cordiale e, soprattutto, di grande fede. Un solido pilatro al quale chiedere sostegno in caso di necessità grazie a un orecchio sempre teso ad ascoltare e una lingua capace di pronunciare le parole più efficaci.

Da buon Francescano, vicino alla gente, ha svolto il suo impegno al servizio del prossimo e con chiunque incontrasse, riuscendo a risvegliare, con la sua grande disponibilità, la sensibilità dei cuori più duri. E’ stato insegnante all’istituto Tecnico Agrario, Cappellano nell’ex Sanatorio Angelo Dubini, Guardiano e Assistente all’Ordine Francescano Secolare.