“Non c’e’ nessun rischio con Astrazeneca. Nessuna correlazione finora dimostrata ne’ nesso causale tra vaccino e morti’.
C’e’ molta emotivita’ rispetto ai vaccini, gia’ ai tempi del vaccino anti-influenzale, ma a tutt’oggi, e questo vale per Astrazeneca, non c’e’ nessuna correlazione sinora dimostrata ne’ un nesso causale tra la somministrazione del vaccino e le morti che si sono verificate. Per questo, prima di prendere certe decisioni bisogna essere molto cauti”
Lo ha dichiarato il presidente dell’Aifa, Giorgio Palu’, a Mezz’ora in piu’.
“Ricordo che gia’ ai tempi dell’influenza, Aifa intervenne dopo iniziativa della magistratura e si sospese a scopo cautelativo il vaccino antinfluenzale, poi si dimostro’ che quelle morti non erano assolutamente correlate.
Questo vale anche per vaccino AstraZeneca, non c’e’ alcuna correlazione dimostrata se non correlazione temporale tra vaccinazione ed evento nefasto, ma non un nesso causale – ha aggiunto Palu’ -.
Per quanto riguarda il caso austriaco si trattava di un’ematopatia, cioe’ una malattia del sangue, a Napoli si trattava di un infarto intestinale e in Sicilia e’ ancora in atto l’autopsia.
Posso dire che sia dagli studi validativi che dalle milioni di dosi che sono state somministrate, specie nel Regno Unito che e’ un laboratorio a cielo aperto, non si sono verificati incidenti trombo embolici o mortali correlati.
I casi di trombo embolia sono stati 250 circa su 11 milioni, ne’ piu’ ne’ meno di quelli riscontrati con Pfizer e siamo ben al di sotto dell’incidenza relativa di questi fenomeni nella popolazione normale, soprattutto negli anziani cioe’ circa 1 su 1.000 o 2.000″.
“Alcuni Stati si stanno cautelando in maniera intensa, ma non c’e’ rischio. La somministrazione di un vettore adenovirale e’ diversa da quella di un vaccino mRNA e puo’ comportare un aumento dell’infiammazione, della coagulazione del sangue, ma in questo caso e’ stato escluso da studi accurati.
E’ importante certificare che i lotti siano prodotti con la stessa qualita’, ma la sorveglianza e’ alta”, ha sottolineato il presidente dell’Aifa. Se c’e’ una guerra commerciale al meno costoso AstraZeneca?
“La dietrologia e’ sempre dietro l’angolo, ma basiamoci sui dati della scienza. Il rapporto rischi/benefici e’ a favore dei benefici di gran lunga. Stiamo parlando di effetti collaterali minori, sistemici tipo febbre, malessere che sono abbastanza frequenti ma come per gli altri vaccini.
Gli effetti piu’ gravi sono rarissimi. Si sono vaccinati anche soggetti con tendenza a manifestare forme trombotiche che non hanno avuto alcun effetto”.