Un appello ai gruppi della grande distribuzione a “investire in Sicilia e contemporaneamente alla Regione a creare le condizioni per attrarre investimenti, adeguando le infrastrutture a partire dagli scali merci, innalzando i livelli di sicurezza effettiva e la percezione di essa”.
A lanciarlo Ignazio Giudice, segretario regionale Cgil, a conclusione dell’assemblea generale della Filcams Cgil Sicilia che ha focalizzato le priorità dell’agenda politico- sindacale della categoria: l’aumento delle difese nei luoghi di lavoro, gli ammortizzatori sociali, il blocco dei licenziamenti, il rinnovo dei contratti nazionali fi lavoro.
“Guardiamo con molta preoccupazione a quello che sarà lo scenario nel 2021- ha detto Monia Cajolo, segretaria generale della Filcams Sicilia- soprattutto se non dovesse essere prorogato il blocco dei licenziamenti”.
Sono migliaia- è l’allarme della Filcams- i posti di lavoro a rischio in Sicilia nel commercio, nel turismo e nei servizi.
“Non è dunque più rinviabile il confronto con il governo regionale, già peraltro da noi più volte chiesto- sottolinea Cajolo- per una condivisione delle priorità e un giusto impiego delle risorse del Recovery Fund”.
Giudice ha parlato di un “sindacato laboratorio in Sicilia, avvezzo fin da troppo ad affrontare crisi economiche ed occupazionali, che ora e nel dopo pandemia intende contribuire nella ricerca di soluzioni per superare le difficoltà”.
Analogamente Cajolo ha parlato di “una Filcams rinnovata che promuove l’inclusione e sia capace di dare risposta ai nuovi bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori nel nuovo scenario post pandemico”.