MUSSOMELI – La tradizionale “campana dei Fratelli” dell’Oratorio della Madrice è rimasta silenziosa. Col suo suono sarebbe stata convocata l’ Assemblea dei confrati e consorelle, come ogni anno, l’ultima domenica di gennaio. E’ la conseguenza del perdurare della pandemia che dal mese di marzo dello scorso anno ha, di fatto, bloccato anche le attività confraternali. Infatti, nessuna partecipazione alle processione e ai riti religiosi da parte del sodalizio per evitare il formarsi di assembramenti e il diffondersi di dannosi contagi per salvaguardare la propria e l’altrui salute. Una epidemia che, nel concreto, ha stravolto e bloccato abitudini, tradizioni e manifestazioni, a cui si era abituati assistere e anche a partecipare. La giornata di ieri, come da statuto del sodalizio, pertanto, doveva rappresentare la giornata canonica dell’incontro della Dirigenza e degli iscritti aventi diritti al voto per ascoltare dalla viva voce dei suoi amministratori la relazione della gestione confraternale dell’anno 2020, ancorchè sufficientemente già predisposta. Ma così non è stato. Era stato preannunciato con un pubblico avviso, affisso, nei giorni precedenti, presso la bacheca nella sede del sodalizio. Un’assemblea, quindi rinviata a data destinarsi e da concordarsi col Cappellano dell’Arciconfraternita, in attesa di un auspicato e sollecito ritorno alla normalità, allorquando, finalmente, la “campana dei fratelli” tornerà a suonare. (FOTO D’ARCHIVIO)