Il settore agricolo continua ad essere vessato da attività criminali che impediscono la crescita e gli investimenti. È il commento di Coldiretti Sicilia che plaude all’operazione dei Ros che oltre ai vari arresti ha portato alla luce il controllo e sfruttamento nelle transazioni commerciali per la vendita di uva e altri prodotti ortofrutticoli della provincia di Agrigento.
Proprio sull’uva – rileva Coldiretti Sicilia – intere aree dell’agrigentino negli anni hanno basato lo sviluppo economico e l’operazione dimostra come il comparto tra crisi dei prezzi e azioni malavitose sia sempre stato sottoposto a forti pressioni.
Crescono gli interessi delle organizzazioni criminali nel settore del cibo che è divenuto una delle aree prioritarie di investimento della malavita che ne comprende la strategicità in tempo di crisi perché consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la via quotidiana della persone – commenta ancora Coldiretti Sicilia -.
In questo modo le agromafie si appropriano di vasti comparti dell’agroalimentare dai campi agli scaffali, dai tavoli dei ristoranti fino ai banchi di bar e pasticcerie, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma anche compromettendo in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani e il valore del marchio “made in Sicily – conclude la Coldiretti.