Bufera sul progetto Open Fiber Gela: Associazioni Datoriali, Sindacati e Rappresentanti di quartieri costituiti nel “Coordinamento dello Sviluppo della Fibra Ottica” per chiedere il completamento dell’infrastruttura FTTH per la parte ovest della Città e per la Zona Industriale.
A firmare la nota sono stati: Roberto Sola (CNA di Gela), Rita Greca (Dirigente Innovazione ed Industria – Conflavoro PMI – Gela & CL Sud), Rocco Pardo (Presidente Confesercenti), Dott. Flavio Di Francesco (A.P.I. del Golfo), Filippo Franzone (Comitato per lo Sviluppo per l’Area Gelese), Dott. Luca Faraci (Presidente Sindacato U.S.B.) Sindacato Confsal, Gioacchino Gradito (Presidente Comitato di Quartiere Macchitella), Salvatore Ciscardi (Presidente di Quartiere Cantina Sociale), Dott. Davide Ferrara (Portavoce Comitato Civico Gela Brainstorming) e l Comitato di Quartiere C.da Costa Zampogna Nord presentano una lettera aperta ad Open Fiber S.p.A. ed a tutti le rappresentanze istituzionali del territorio per chiedere il completamento della rete in fibra ottica per i quartieri di Caposoprano, Macchitella, Marchitello, Fondo Iozza, Cantina Sociale e area commerciale Via Venezia/Via Butera, oltre che la Zona Industriale.
<<Non si comprende come mai nonostante l’investimento in proprio fatto da Open Fiber – così il Coordinamento dello Sviluppo della Fibra Ottica nella lettera – possano rimanere fuori aree residenziali, commerciali ed industriali di importante vitale per l’economia del Comune di Gela.>>.
<<Nelle aree di Caposoprano, Macchitella, Marchitello, Fondo Iozza, Cantina Sociale e Polo Commerciale Via Venezia/Via Butera – aggiunge il Coordinamento nella missiva inviata – sono zone in cui insistono le maggiori strutture sanitarie con l’Ospedale di Vitt. Emanuele di Gela, la Clinica Santa Barbara, le R.S.A., i P.T.A. Asp di Via Parioli e di Via Butera oltre ad imprese ed infrastrutture più importanti.>>
Il Coordinamento conclude chiedendo ad Open Fiber ed alla Rappresentanza politica territoriale un cronoprogramma urgente per il completamento dell’infrastruttura sul territorio del Comune di Gela.
L’azienda Open Fiber ha risposto al Coordinamento sviluppo fibra ottica di Gela ribadendo alcuni punti cardine del progetto. “Open Fiber – società per azioni operativa sul mercato dalla fine del 2016 – investe fondi interamente privati in oltre 250 città italiane, quelle cioè ricadenti nei cosiddetti Cluster A&B (ovvero zone individuate dal Mise come a successo di mercato). Tra queste città è appunto compresa anche Gela. Il piano d’investimento complessivo – strutturato sulla base di un project financing di circa 4,1 miliardi di euro validato da un pool di istituti bancari internazionali – viene così ripartito sui singoli progetti di copertura. Negli scorsi anni Open Fiber ha presentato all’amministrazione comunale di Gela l’intera documentazione progettuale con relative planimetrie, sottolineando che l’obiettivo di copertura si attestava su 21mila unità immobiliari per un investimento di circa 7,5 milioni di euro. Il target di copertura è stato quindi ulteriormente esteso, tanto che ad oggi ben 33.400 unità immobiliari risultano raggiunte dalla rete FTTH di Open Fiber a fronte di un investimento pari a 11,5 milioni interamente a carico di Open Fiber. Il progetto iniziale e la sua successiva estensione sono il frutto di un’analisi strutturata su differenti fattori, tipici di interventi di natura privata: caratteristiche tecniche e realizzative, sostenibilità economico-finanziaria e rispetto dei budget allocati, possibilità o meno di riutilizzo di infrastrutture esistenti, richieste specifiche provenienti dagli operatori partner di Open Fiber. Su quest’ultimo punto è opportuno rammentare che Open Fiber è un operatore wholesale only, realizza cioè l’infrastruttura di rete e la mette a disposizione di operatori TLC e Internet service provider che a loro volta svolgono il servizio retail rivolto all’utente finale. Ogni piano di copertura è noto nel dettaglio a questi operatori, coi quali sussistono specifici accordi commerciali oltre a un continuo confronto sulla domanda di connettività proveniente dai territori. Attualmente il piano stilato da Open Fiber su Gela ha raggiunto il 100% del target: non si può però escludere che, a fronte di nuove analisi specifiche che stiamo svolgendo proprio in questi giorni, la copertura possa essere ulteriormente estesa in un prossimo futuro.
L’attenzione di Open Fiber su Gela è sempre stata alta: a dimostrarlo, oltre all’ingente investimento infrastrutturale in atto, l’imminente realizzazione di un’area museale in via Di Bartolo laddove è stata rinvenuta una necropoli protocorinzia proprio grazie ai nostri cantieri. Un intervento – salutato con favore dalla Regione Siciliana, dalla Soprintendenza provinciale di Caltanissetta e dallo stesso Comune – interamente a carico di Open Fiber. Una scoperta che ha naturalmente creato un sostanzioso extrabudget rispetto a quanto pianificato, ciò nonostante anche in questo caso Open Fiber non si è tirata indietro mettendo a disposizione le risorse necessarie a un’opera che – come riferito dai competenti uffici regionali – non ha precedenti nel territorio siciliano”.