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Etna: magma ‘primitivo’, arriva dal profondo del vulcano

Redazione

Etna: magma ‘primitivo’, arriva dal profondo del vulcano

Lun, 22/02/2021 - 10:50

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Il magma coinvolto negli ultimi eventi parossistici dell’Etna proviene dai suoi condotti interni, e’ tutto dello stesso tipo ed e’ uno dei piu’ “primitivi” fra quelli emessi nel corso delle eruzioni del cratere di Sud-Est negli ultimi 20 anni. E’ quanto emerge dai primi esami eseguiti dall’Istituto internazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di CATANIA sui vetri della colata lavica.

‘Primitivo’ e’ un termine usato dai vulcanologi per riferirsi a quei magmi la cui composizione e’ poco cambiata rispetto a quella del mantello terrestre dove si sono formati. Non e’ raro, ma non e’ usuale la sua presenza nelle eruzioni del vulcano attivo piu’ alto d’Europa: i magmi rilevati sull’Etna negli ultimi decenni sono stabilmente di tipo basaltico. Questo, spiegano i ricercatori dell’Ingv-Oe di CATANIA, significa che il sistema di alimentazione piu’ superficiale del vulcano e’ attualmente permeato e raggiunto da magmi provenienti da maggiori profondita’ ancora ben ricchi dei gas originari e dunque maggiormente capaci di originare e sostenere le fontane di lava.

L’Inv-Oe sta conducendo ulteriori rilievi di terreno per identificare e campionare il materiale eruttato durante la fontana della notte tra sabato e domenica scorsi, ma e’ probabile che la composizione del magma sia ancora quella registrata nei giorni precedenti, lasciandoci quindi pensare che “la muntagna” (‘la montagna’, come l’Etna e’ chiamata dai catanesi) continui ad essere ben alimentata da serbatoi piu’ profondi.

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