Ancora arresti in provincia di Enna ad opera dei militari dell’Arma, impegnati nei quotidiani controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed a garantire ai cittadini una maggiore percezione di sicurezza ed a tutela della legalità. I Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina hanno svolto un articolato servizio di controllo nell’ambito del territorio di competenza con numerose pattuglie, finalizzato al contrasto di reati predatori ed a vigilare le zone più sensibili della giurisdizione sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.
In tale ambito i militari delle Stazioni di Pietraperzia e di Barrafranca e dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori di Sicilia hanno effettuato una perquisizione locale in contrada Runzi nei confronti di un 59enne, pregiudicato residente a Barrafranca. L’uomo, aveva nascosto sotto i sedili di un furgone di sua proprietà, parcheggiato nell’azienda agricola di famiglia, un fucile cal. 12 con matricola abrasa.
Nel prosieguo della perquisizione all’interno dell’azienda, sono state trovate anche 26 cartucce calibro 12, nascoste in una confezione di gelati e due targhe di un veicolo risultato rubato nel 2003. I successivi accertamenti hanno, inoltre, permesso di scoprire un allaccio abusivo alla corrente elettrica ed una vera e propria discarica di circa 200 mq, nella quale erano accumulati rifiuti speciali e pericolosi. L’intera area interessata dalla discarica è stata immediatamente posta sotto sequestro.
Il 59enne originario di Mazzarino, ma residente a Barrafranca, ritenuto responsabile di una serie di violazioni di diversa natura, dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Enna è stato accompagnato presso la sua abitazione agli arresti domiciliari. Le indagini proseguiranno ora – precisa il Ten. Colonnello Restuccia – finalizzate ad accertare la provenienza delle illecite armi e munizioni detenute, nonché delle targhe del veicolo rubato.