C’è anche Caltanissetta tra i luoghi prediletti di Leonardo Sciascia raccontati nel libro, appena pubblicato dall’editore milanese Zolfo, “Dalle parti di Leonardo Sciascia. I luoghi, le parole, la memoria” scritto da Salvatore Picone e Gigi Restivo per il centenario della nascita dello scrittore siciliano.
“Il mio trasferimento a Caltanissetta fu casuale. E’ stata una fatalità che ha inciso molto sul mio destino”, raccontava Sciascia parlando del suo rapporto con la città.
Nel libro di Picone e Restivo, studiosi da sempre legati all’autore del “Giorno della civetta”, tra gli animatori della Casa-museo “Sciascia” di Racalmuto, si percorre un viaggio nei luoghi sciasciani: da Racalmuto a Caltanissetta, appunto. E poi Palermo, Roma, la Milano di Manzoni, la Spagna e l’amata Parigi.
Il capitolo dedicato a Caltanissetta racconta gli anni in cui Sciascia, appena quindicenne, si trasferisce in città con la famiglia poiché il padre era impiegato in una miniera di Assoro, nell’ennese. Sciascia frequenta a Caltanissetta l’istituto magistrale dove incontra Vitaliano Brancati e dove soprattutto frequenta un gruppo di antifascisti e intellettuali.
Tra i luoghi nisseni raccontati nel volume (280 pagine, 18 euro) la casa editrice di Salvatore Sciascia dove lo scrittore ha diretto, sin dal 1950, la rivista “Galleria”; e poi le passeggiate in corso Umberto e corso Vittorio Emanuele, il Caffè Romano e la biblioteca comunale. E
ancora: il teatro comunale e le sale cinematografiche di un tempo, via Redentore, la strada dove abitò la famiglia Sciascia e dove ancora opera il barbiere Salvatore Diminuco, la sala da barba frequentata da Leonardo Sciascia quando, alla fine degli anni Cinquanta – dopo l’esperienza di maestro elementare a Racalmuto – tornò a Caltanissetta con moglie e figlie, sempre in via Redentore. Altro luogo del cuore: la chiesa della Provvidenza dove Sciascia sposò Maria Andronico il 19 luglio del 1944.
E si legge, sempre nel libro “Dalle parti di Leonardo Sciascia”, impreziosito dalla prefazione di Gaetano Savatteri, di Padre Alfonso Bingo che ha celebrato le nozze della giovane coppia che poi si stabilì a Racalmuto nella casa oggi aperta al pubblico grazie al mecenate Pippo Di Falco e tappa fondamentale del percorso turistico-culturale della “Strada degli scrittori”. Del rapporto di Sciascia con Caltanissetta, è riportato anche un passo di un raro testo dello scrittore del 1960 dedicato ai riti della Settimana Santa con una città “festosa” che “vibra di gioia nel vibrare”.
“Senza il rapporto con questi luoghi – scrivono gli autori del libro – la scrittura di Sciascia sarebbe stata diversa. Per queste ragioni è necessario approfondire il rapporto di questo scrittore con i luoghi dell’anima e del cuore per capire meglio i suoi libri e la sua vita”.
Un libro rivolto non solo agli appassionati delle opere di Leonardo Sciascia, ma anche ai viaggiatori e turisti che intendono scoprire e approfondire i luoghi letterari dedicati ad uno dei più grandi scrittori del Novecento europeo. All’interno del volume anche un album fotografico con scatti di Pietro Tulumello, Angelo Pitrone, Ivano Da Corte, Giuseppe Troisi e Lillo Miccichè. Quest’ultimo, fotografo di Caltanissetta, per il libro ha realizzato l’immagine della “Badia”.