L’Istituto Sebastiano Mottura di Caltanissetta torna a promuovere una crescita culturale e sociale dei propri allievi attraverso un mediatore visivo di grande impatto: un banner dedicato al nisseno Luigi Bruno collocato di fronte l’ingresso del Museo Mineralogico adiacente al plesso principale.
L’iniziativa, correlata a dibattiti svolti in classe dai docenti curriculari e una conferenza tenuta in streaming da un autorevole esperto, serve per sensibilizzare e commemorare momenti importanti della storia dell’Italia e dell’umanità attraverso “La Comunicazione del Cuore”.
Per la dirigente scolastica Laura Zurli e tutto il corpo docente, le abilità sociali, l’apertura mentale verso altri orizzonti e visioni, la stimolazione di un approccio empatico verso chi ci circonda o chi ci ha preceduto rappresenta un fondamentale passo per raggiungere il successo formativo dell’individuo. Un valore aggiunto indispensabile per il cittadino del domani e il professionista, a prescindere dall’ambito di lavoro che sceglierà.
Dopo la celebrazione del coraggio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e l’impetuosa narrazione di Liliana Segre adesso è il momento di ricordare il martire nisseno Luigi Bruno e la tragedia delle Foibe.
“Durante la pandemia, con i ragazzi così distanti fisicamente e in balia di uno stato emotivo instabile a causa delle tragiche informazioni che arrivavano dai telegiornali, ho deciso di creare un ponte verso di loro ideando quella che ho definito <<La Comunicazione del Cuore>> – ha raccontato la dirigente Zurli -. Lo striscione, collocato in un punto visibile dalla strada principale, serve a creare un punto di contatto con la società che si trova all’esterno dei cancelli scolastici. Un’opportunità che tutti dobbiamo cogliere per fermarci a riflettere sul passato, per non ripetere quegli stessi errori che sono costati tante vite e tanto dolore”.
Le iniziative dedicate alla “Giornata del Ricordo” sono state curate dai docenti Stefania Mastrosimone, referente del progetto, e Fernando Barbieri.
Venerdì 12 febbraio tutti gli studenti del quarto anno saranno coinvolti in una conferenza in streaming nella quale ascolteranno e incontreranno Anna Maria Bruno che riporterà la testimonianza del padre Luigi Bruno.
Gli allievi, inoltre, avranno l’opportunità di partecipare alla visione della docufiction “La scomparsa di mio padre”, realizzata dall’Associazione “Laboratorio dei sogni” sulla storia di Luigi Bruno. Prima di concludere l’incontro l’alunna Federica La China leggerà una breve testimonianza autobiografica della scrittrice istriana Marisa Madieri tratta dal romanzo “Verde acqua”.
“Investiamo molte energie sulla formazione globale dei ragazzi e sulla loro crescita in quanto individui – ha concluso la dirigente -. Loro rappresentano il futuro della nostra società e, pertanto, è nostro dovere renderli consapevoli dei loro diritti e doveri in quanto cittadini. Solo così potranno maturare una coscienza critica di qualità”.