Da quasi 50 anni, a Caltanissetta, addobbare la barca di Gesù Nazareno, era compito e onore di Giuseppe Palermo.
Quella del fioraio, per il 75enne, non era una professione ma una vocazione. Una vita dedicata ad abbinare colori e profumi per realizzare creazioni capaci di generare emozioni.
“Ci ha insegnato tutto, nella vita e nel lavoro – hanno raccontato il figlio Michele – ma soprattutto ci ha insegnato il valore dell’umiltà”.
Giuseppe lascia 4 figli – Michele, Vincenzo, Marcella e Romina – e 7 nipoti ma, soprattutto, lascia orfana una città e un’associazione, quella di Gesù Nazareno, che lo ha amato e stimato. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come “un carissimo amico”, una persona garbata che non amava mettersi in mostra ma lasciava parlare di sé solo con i suoi allestimenti floreali.
“Continuerai anche da lassù ad addobbare la barca di Gesù Nazareno” ha scritto sulla sua pagina Facebook l’associazione Gesù Nazareno.
Peppe, come lo chiamavano i suoi amici e conoscenti, era un vero artista nel suo lavoro ed erano molte le famiglie e le associazioni che si affidavano a lui per l’addobbo di Vare, Varicedde e Cristo Nero. “Chi si rivolgeva a lui non era necessario dare alcuna indicazione o suggerimento – hanno proseguito i figli – lui sapeva bene quali erano i fiori maggiormente graditi e tutti rimanevano sempre soddisfatti. Era un vero maestro nel suo mestiere”. Un amore che ha tramandato ai suoi figli al punto che due di loro hanno deciso di seguire le sue orme.
I familiari domani, giovedì 18 febbraio, accompagneranno il feretro in Cattedrale e venerdì 19 febbraio alle ore 15,30 si svolgeranno i funerali.