Il Centro di aiuto alla vita di Caltanissetta, come ogni anno, la prima domenica di febbraio parteciperà alla “Giornata per la vita”.
Un’azione di sensibilizzazione che coinvolgerà anche la cittadinanza invitandola a offrire un contributo volontario che verrà utilizzato per sostenere, moralmente e materialmente, le gestanti che si trovano in difficoltà ma che decidono ugualmente di “accogliere la vita” che hanno in grembo e portare a termine la gravidanza.
Le restrizioni imposte dalla diffusione della pandemia da Covid 19 hanno spinto le volontarie a rimodulare questo appuntamento programmato per domenica 7 febbraio 2021 davanti le chiese di Caltanissetta e San Cataldo.
“Fino all’anno scorso a chi volontariamente e spontaneamente sosteneva le nostre iniziative offrivamo simbolicamente una primula, pianta che richiama la nascita di una nuova vita e la sua bellezza – ha spiegato Giuseppa Naro presidentessa del Centro -. Quest’anno abbiamo pensato che i benefattori potrebbero venirci a trovare non soltanto domenica davanti le chiese ma anche al nostro Centro in via Gorizia 55 a Caltanissetta. Abbiamo, dunque, deciso di sostituire le piante con un oggetto che raffigura la maternità”.
Quello delle volontarie è un impegno costante. Loro accolgono nella loro sede le gestanti e le guidano, con il supporto di esperti, nel percorso di consapevolezza e accettazione della nuova vita. Una battaglia quotidiana sul diritto naturale che viene portata avanti, con tenacia, da persone appartenenti a sesso, cultura e religione differente.
“Il Centro per la vita – ha concluso la presidentessa – da anni salva bimbi innocenti dall’aborto, 6 dei quali nel 2020, anno nel quale le difficoltà quotidiane si sono ulteriormente aggravate. Questo grazie anche all’aiuto di padre Antonio Lovetere e tutti i volontari che, a vario titolo, contribuiscono al sostegno delle donne e delle loro famiglie”.