Derby d’Italia, la madre di tutte le partite, la gara delle polemiche. Chiamatela come volete, esagerate senza problemi, usate le iperboli che preferite. Perché Inter-Juve è così. Di più. In tutto. Stando alla critica, nerazzurri e bianconeri rappresentavano le squadre maggiormente accreditate per la vittoria dello Scudetto alla vigilia: l’inizio di campionato ha confermato le ambizioni dei meneghini, ma anche le difficoltà del nuovo corso sabaudo. Poi, in avvio, il Milan ha sorpreso un po’ tutti, ma la gara di domenica sera a San Siro dirà sostanzialmente da chi i rossoneri dovranno guardarsi per il futuro.
L’Inter è reduce da 120’ al Franchi di Firenze per gli ottavi di finale di Coppa Italia: un passaggio del turno sofferto (Lukaku la risolve al 119’ di testa, 1-2 il risultato finale), ma per “par condicio” la Juve si è complicata la vita nella sua sfida di coppa nazionale contro il Genoa, facendosi recuperare dal 2-0 al 2-2 e vincendo anch’essa soltanto nei supplementari (3-2 decisivo al 104’ del giovane Rafia).
La squadra di Pirlo è ancora alle prese con casi di Covid e infortuni che ne decimano la rosa e quasi impongono la formazione titolare. Contro il Genoa si è rivisto Capitan Chiellini, ma è difficile che venga schierato dal primo minuto contro i nerazzurri, tuttavia potrebbe tornare utile a gara in corso contro lo strapotere fisico di Lukaku qualora ci fosse da difendere il risultato. Si attendono notizie dall’infermeria per Alex Sandro e Cuadrado (alle prese con il Covid), Chiesa (distorsione alla caviglia) e McKennie (lieve risentimento muscolare), mentre Dybala (leggera lesione al collaterale) e De Ligt (Covid) dovranno sicuramente ammirarla a distanza. Ad ogni modo, le opzioni a disposizione per ovviare alle assenze, di sicuro non mancano.
Lato Inter, Conte può certamente fare affidamento sul grande stato di forma che sta vivendo la coppia d’attacco Lu-La, con il centravanti belga sempre al centro delle dinamiche nerazzurre e l’argentino sempre più scheggia impazzita dell’attacco nerazzurro. Ma c’è anche un Barella in versione assist-man e l’ex Vidal che si è sbloccato proprio a Firenze (il cileno ha realizzato il temporaneo 1-0 su rigore). Insomma, una gara che si annuncia decisamente equilibrata e aperta a qualsiasi tipo di esito. I pronostici calcio su Wincomparator, però, parlano chiaro: sarà una gara ricca di reti da una parte e dall’altra e infatti l’opzione considerata nelle previsioni è quella di aspettarsi dei gol da entrambe le compagini. E non solo, i gol saranno probabilmente molti, con l’Over 2,5 atteso alle porte di San Siro.
I padroni di casa restano comunque favoriti (l’1 risultato finale è dati infatti a 2.4 contro il 2.8 del 2 e il 3.5 dell’X), anche se le quote sono decisamente alte, il che testimonia l’equilibrio e l’imprevedibilità di una partita il cui sviluppo è difficile da ipotizzare. Bookmakers decisamente più sicuri quando si parla di gol, come si diceva, visto che si dà quasi per scontato il fatto che entrambe le squadre vadano a segno (Gol a 1.45/No Gol addirittura a 2.25). Anche l’Over 2,5 (più di due gol nei 90’) ha una quota relativamente bassa (1.55 contro il 2.3 dell’Under 2,5). Il concetto è chiaro: ci si aspetta una gara aperta a qualsiasi risultato, ma sicuramente spettacolare e non troppo tattica. Inutile sottolineare i protagonisti più attesi: un gol di Ronaldo è quotato a 2.25, mentre uno di Lukaku a 2.5 (Lautaro e Morata inseguono a 3).