SIGNORE DA CHI ANDREMO ? – Vorrei partire da questa espressione del Vangelo per “ esporre” qualche briciola di verità, E’ chiaro che ci muoviamo in un campo prettamente religioso. Sappiamo che Gesù aveva degli ascoltatori, decisamente maliziosi e alla ricerca ossessiva di poterlo accusare di qualcosa che consentisse loro di “portarlo in tribunale”. Gesù aveva parlato del pane disceso dal cielo: del pane che deve essere mangiato, del vino che deve essere bevuto perché diventati il suo corpo ed il suo sangue, per avere la vita eterna. Un discorso ritenuto, duro, e molti che erano soliti ascoltarlo se ne andarono . Dovettero essere molti perché l’uditorio si era palesemente ridotto. Restarono i dodici rimasti perplessi e pensierosi. E Gesù : Forse volete andarvene anche voi ? E Pietro : Signore da chi andremo ? Tu solo hai parole di vita eterna. Riflettiamo, brevemente, sul problema. Seguendo tre “ rivoli” di ragionamento. Parliamo dell’uomo religioso per natura e volere di Dio . Del rapporto dei cristiani con le parole sopra dette. Della relazione con le altre religioni. Un rischio e un po’, forse, di presunzione. L’uomo prima di aderire a qualsiasi religione, per sua natura, deve riconoscere una religiosità fondamentale, che riconosce la trascendenza di Dio. Si affida a Lui e ne accetta la sovranità e, si pone al suo servizio. Dio, e soltanto Dio è la ragione ultima dell’esistenza umana. E’ chiaro che l’uomo non può discostarsi dalla norma suprema che è la legge divina. Quella che è iscritta nella sua coscienza. Ma essendo dotato di libertà fa delle scelte che non sono nella verità, e aderisce a diverse forme di “ incontro con Dio” e del servizio, o culto a lui dovuto. Ci sono le grandi religioni, non cristiane, il buddismo, l’islamismo, il giudaismo, diverse dalla chiesa cattolica e apostolica, che però le riconosce senza rinunziare ad affermare che l’unica religione vera è quella della chiesa cattolica” fondata” da Gesù Cristo, che le ha affidato la missione di annunciare “ la verità” da Lui rivelata. Tutti gli uomini sono tenuti ad aderire a questa verità. E qual è il rapporto esistenziale, con la Parola, quello nostro, di cattolici, magari praticanti ? Siamo convinti che la Parola di salvezza è quella annunziata da Cristo ? Quanti fedeli la ignorano e quanti si “fanno” una “verità” di comodo, a proprio modo. Dovremmo, invece dire, ”Signore non andiamo a cercare altra verità che non sia la “ tua verità” E la libertà religiosa ? Si crede che basti seguire quella della propria coscienza. Ma una coscienza non illuminata dalla luce divina, non formata interiormente, diventa “ ‘a coscienza d’ ‘u lupu”, che non è esattamente quella insegnata dalla Chiesa, contenuta nel Vangelo e garantita dalla legittima autorità: E’ un rischio a danno della propria salvezza. Un flash dedichiamo a quei movimenti, sedicenti religiosi, che ingannano, ubbriacando gli adepti con promesse e dottrine deleterie, che non hanno un ceppo cristiano ed ignobilmente legati agli interessi terreni e passioni indecorose, visioni e fantasie, Includendo anche come momento significativo la disponibilità al suicidio, singolo o collettivo, come è avvenuto , qualche anno fa , in America con uno spettacolare suicidio di massa effettuato contemporaneamente. Io spero che tra noi non trovino dei “seguaci”. Esistono nel mondo migliaia di “ sette” e siffatti movimenti, e in Italia se ne contano 240 . Signore, perché andare a cercare umilianti e false verità, altrove, se “Tu solo hai parole di vita eterna”?
Le tessere e il mosaico: “Signore da chi andremo”?
Dom, 17/01/2021 - 08:20
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