salute

Sicilia, Epatite C: una rete per eliminare il virus

L’infezione da virus dell’epatite C e’ diffusa in tutto il mondo (si stima siano circa 71 milioni le persone colpite) e le malattie croniche di fegato, che l’infezione determina, rappresentano un problema clinico e sanitario.

La recente disponibilita’ di una terapia antivirale efficace e facile da gestire ha determinato una rivoluzione nella gestione delle epatiti croniche da HCV e ha posto come obiettivo dell’Organizzazione mondiale della Sanita’ l’eliminazione dell’infezione da tutto il pianeta entro il 2030. Ma per pianificare un efficace programma di eradicazione dell’infezione da HCV, secondo gli esperti, e’ necessario conoscere l’epidemiologia, applicare correttamente i test diagnostici e le indicazionI alla terapia. Si e’ mossa proprio in questo senso la Rete HCV Sicilia che, nata nel 2015, ad oggi puo’ contare su un network composto da 41 centri clinici e 101 medici specialisti (tra gastroenterologi, epatologi, infettivologi e medici di medicina interna).

Grazie a questa Rete, negli ultimi due anni, in Sicilia e’ stato possibile eliminare l’epatite C nel 97,5% dei pazienti trattati. Ma ora si guarda gia’ al futuro e si punta ad un nuovo e ambizioso obiettivo: contrastare la diffusione del virus dell’HCV tra gli utenti dei Servizi per le Dipendenze (Ser.D.) e nella popolazione carceraria della regione.

Si parlera’ di questo in occasione della web conference dal titolo ‘Eliminazione dell’infezione da epatite C nei Ser.D. e nelle carceri: il progetto della Rete HCV Sicilia’, organizzata e promossa dal provider Letscom E3 nell’ambito di ‘HAND – Hepatitis in Addiction Network Delivery’, il primo progetto pilota di networking a livello nazionale patrocinato da quattro societa’ scientifiche (SIMIT, FeDerSerD, SIPaD e SITD), che coinvolge i Servizi per le Dipendenze e i relativi Centri di cura per l’HCV afferenti a diverse citta’ italiane. L’appuntamento, in programma per mercoledi’ prossimo 16 dicembre, ha il patrocinio della Rete HCV Sicilia.

Intervengono: Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera; Ruggero Razza, assessore alla Salute della Regione Sicilia; Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione VI – Salute, Servizi Sociali e Sanitari dell’Assemblea Regionale Siciliana; Cinzia Calandrino, Provveditore regionale della Sicilia dell’Amministrazione penitenziaria. Partecipano, tra gli altri: Loreta Kondili, ricercatrice dell’Istituto superiore Sanita’; Fabio Cartabellotta, coordinatore della Rete HCV Sicilia; Vito Di Marco, responsabile scientifico della Rete HCV Sicilia e professore di Gastroenterologia dell’Universita’ di Palermo; Guido Faillace, presidente di FederSerD; Ivan Gardini, presidente dell’Associazione EpaCOnlus. A moderare l’evento la giornalista Rai, Lidia Tilotta.

L’infezione da virus dell’epatite C e’ diffusa in tutto il mondo (si stima siano circa 71 milioni le persone colpite) e le malattie croniche di fegato, che l’infezione determina, rappresentano un problema clinico e sanitario.

La recente disponibilita’ di una terapia antivirale efficace e facile da gestire ha determinato una rivoluzione nella gestione delle epatiti croniche da HCV e ha posto come obiettivo dell’Organizzazione mondiale della Sanita’ l’eliminazione dell’infezione da tutto il pianeta entro il 2030.

Ma per pianificare un efficace programma di eradicazione dell’infezione da HCV, secondo gli esperti, e’ necessario conoscere l’epidemiologia, applicare correttamente i test diagnostici e le indicazionI alla terapia. Si e’ mossa proprio in questo senso la Rete HCV Sicilia che, nata nel 2015, ad oggi puo’ contare su un network composto da 41 centri clinici e 101 medici specialisti (tra gastroenterologi, epatologi, infettivologi e medici di medicina interna). Grazie a questa Rete, negli ultimi due anni, in Sicilia e’ stato possibile eliminare l’epatite C nel 97,5% dei pazienti trattati.

Ma ora si guarda gia’ al futuro e si punta ad un nuovo e ambizioso obiettivo: contrastare la diffusione del virus dell’HCV tra gli utenti dei Servizi per le Dipendenze (Ser.D.) e nella popolazione carceraria della regione. Si parlera’ di questo in occasione della web conference dal titolo ‘Eliminazione dell’infezione da epatite C nei Ser.D. e nelle carceri: il progetto della Rete HCV Sicilia’, organizzata e promossa dal provider Letscom E3 nell’ambito di ‘HAND – Hepatitis in Addiction Network Delivery’, il primo progetto pilota di networking a livello nazionale patrocinato da quattro societa’ scientifiche (SIMIT, FeDerSerD, SIPaD e SITD), che coinvolge i Servizi per le Dipendenze e i relativi Centri di cura per l’HCV afferenti a diverse citta’ italiane.

L’appuntamento, in programma per mercoledi’ prossimo 16 dicembre, ha il patrocinio della Rete HCV Sicilia. Intervengono: Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera; Ruggero Razza, assessore alla Salute della Regione Sicilia; Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione VI – Salute, Servizi Sociali e Sanitari dell’Assemblea Regionale Siciliana; Cinzia Calandrino, Provveditore regionale della Sicilia dell’Amministrazione penitenziaria. Partecipano, tra gli altri: Loreta Kondili, ricercatrice dell’Istituto superiore Sanita’; Fabio Cartabellotta, coordinatore della Rete HCV Sicilia; Vito Di Marco, responsabile scientifico della Rete HCV Sicilia e professore di Gastroenterologia dell’Universita’ di Palermo; Guido Faillace, presidente di FederSerD; Ivan Gardini, presidente dell’Associazione EpaCOnlus. A moderare l’evento la giornalista Rai, Lidia Tilotta.

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