Pensavano di averla fatta franca e che ormai non avrebbero più pagata la contravvenzione che hanno avuto contestata nel 2016, e quindi 4 anni addietro, per avere depositato il sacchetto con i rifiuti negli appositi cassonetti della nettezza urbana in orari differenti da quelli previsti, e invece si sono sbagliati perché il comando della polizia municipale di Caltanissetta sta ora notificando a loro l’ingiunzione di pagamento della contravvenzione. Ora dovranno pagare l’importo della contravvenzione che è di 50 euro con l’aggiunta delle spese di notifica che sono mediamente di 15,88 euro, e quindi precisamente 65,88 euro.
E dovranno pagare entro 30 giorni dalla notifica per evitare successive procedure più gravose. Le infrazioni contestate sono state accertate con le telecamere che li hanno ripresi nel momento in cui hanno depositato i sacchetti dei rifiuti nei cassonetti al di fuori degli orari consentiti in varie zone della città e pure della periferia. C’è quindi la prova provata dell’infrazione commessa.
A ricevere l’ingiunzione di pagamento saranno anche coloro i quali sono stati sorpresi a deporre rifiuti differenziati nei cassonetti della raccolta indifferenziata. Ora i cassonetti non ci sono più ma ci sono sempre coloro che depositano i rifiuti nelle ore differenti da quelle previste nei punti di raccolta istituiti. Mentre nulla è cambiato con le discariche abusive che non solo continuano ad esserci ma aumentano pure. Le discariche abusive di vari generi di rifiuti vengono istituite dagli incivili prevalentemente nelle zone di periferia ma anche all’interno della città, e in più casi pure nel centro storico. Il fenomeno si verifica soprattutto nel quartiere Provvidenza, a pochi metri di distanza dal centro cittadino, dove le discariche abusive vengono istituite tra le macerie delle case crollate o demolite, oppure lungo le strade chiuse al transito pedonale e veicolare perché c’è il pericolo di crolli.
E proprio in una di queste strade, nella via Gioberti subito dopo l’ex cinema Bellini, ci sono due grandi discariche abusive dove c’è di tutto, dai materassi ai servizi igienici, dagli pneumatici a indumenti in disuso, a pezzi di vecchi mobili, e poi rifiuti di ogni genere e specie e pure sacchi di plastica che non si sa cosa contengano perché sono chiusi.
E non sono discariche costituite ieri, ma da lungo tempo senza che siano state ancora rimosse malgrado le segnalazioni effettuate da questo giornale che ha ripetutamente evidenziato il pericolo che costituiscono. Le due discariche sono state costituite in tempi diversi e successivi e sono distanti l’una dall’altra di meno di dieci metri.
