Diventa più “forte” la proposta progettuale finalizzata alla realizzazione di un Polo Scientifico Tecnologico Multimediale nell’area “Parco Antenna Rai” nella collina Sant’Anna, proposta che il Comitato di cittadini (che da 7 anni si batte per valorizzare l’area esistente attorno all’antenna strallata che è tra le più alte al mondo) ha chiesto di elaborare all’arch. Vincenzo Antonuccio, esperto in sviluppo creativo.
Ieri infatti, nel corso della videoconferenza stampa che si tenuta per la presentazione ufficiale del progetto, l’Amministrazione comunale ha manifestato la propria condivisione, il pieno sostegno e l’adesione formale che darà al Comitato Parco Antenna Sant’Anna la possibilità di presentarsi con maggiore credibilità all’incontro che è stato chiesto ai vertici di Rai Way (ente proprietario) e della società “madre” Rai spa.
«Trattandosi di progettualità incentrate sulla multimedialità, sulla cinematografia, sull’alta formazione, sulla mediateca, sull’evoluzione domotica della sanità – è stato più volte ricordato ieri – tali società avrebbero immediati vantaggi economici ed imprenditoriali annullando i costi di gestione e manutenzione, ma soprattutto consentirebbero a entrambe e, soprattutto a Rai “madre” un eccezionale ritorno in termini di immagine e di prestigio consono all’alto ruolo che riveste nella storia della cultura e della società italiana.
A Rai Way chiederemo l’adesione e, in subordine, di non ostacolare il nostro percorso». All’incontro di ieri mattina hanno partecipato il sindaco Roberto Gambino con l’assessore Marcello Frangiamone, Renato Mancuso (portavoce del Comitato di cittadini) con Vincenzo Antonuccio (che, come detto, ha elaborato l’idea progettuale), Leandro Janni (Italia Nostra), Ivo Cigna (Legambiente), Giuseppe D’Antona (Pro Loco), Filippo Maritato (“Mo.Vi.”) e Mario Lipani.
Nel corso della riunione è stato presentato pure il logo del Parco Antenna Sant’Anna ideato da Leandro Janni che ha voluto sinterizzare graficamente gli elementi fondamentali del Parco: l’antenna Rai, la collina Sant’Anna, il verde del parco. Partendo dalla premessa che «il traliccio ha tutt’altro che esaurito le proprie potenzialità ed è invece foriero di notevolissimi vantaggi anche di tipo economico, tali da compensare completamente anche gli oneri per la manutenzione ordinaria e straordinaria», l’arch. Antonuccio ha illustrato la “business idea” da lui elaborata in sintonia con il gruppo di lavoro (composto dai rappresentanti del Comitato cittadino), evidenziando che questa idea ben si integra con la progettualità già espressa dal Comitato circa due anni addietro e rilanciata all’ini – zio di quest’anno, aggiungendo che «in tempi brevissimi, ossia sin dalle prossime settimane, è possibile avviare alcune importanti azioni, tra le quali ad esempio partecipare al bando europeo descritto nel primo dei sotto-progetti (progetto “Imagine”) che consentirebbe il ripiano completo di tutte le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dell’En – te proprietario».
Il costo di questi interventi è stato stimato in complessivi 1 milione e mezzo di euro, suddivisi in 700 mila euro per le opere di sistemazione esterna e la dotazione di infrastrutture di base, e di 800 mila euro per gli interventi di rifunzionalizzazione e messa in sicurezza dei manufatti esistenti.
Il Polo Scientifico e Tecnologico è pensato come centro permanente di progetti scientifici e culturali, legati principalmente al mondo delle telecomunicazioni e del digitale, ma anche di tipo artistico e letterario per promuovere lo sviluppo della creatività e della cultura. Il progetto si articola in tre elementi architettonici e paesaggistici (il parco, l’edificio, l’an – tenna) nei quali sono organizzate le funzioni connesse con le attività previste. Nell’edificio si pensa di ospitare un Museo delle Telecomunicazioni, una biblioteca multimediale, spazi co-working, living lab. Nell’intera area esterna è ipotizzata invece una piazza multimediale, un teatro all’aperto dove organizzare eventi, spettacoli e concerti, laboratori d’arte, spazi espositivi, aree sensoriali, spazi attrezzati per lo sport.
Il “fil rouge” di tutto il contesto resterebbe l’antenna, che con il suo valore identitario risulterebbe un forte attrattore di tipo turistico. Quanto pensato sarebbe realizzazione con differenti programmi comunitari, leggi nazionali e leggi regionali che consentirebbero di avviare un serio intervento di recupero, rigenerazione e riqualificazione.
La condivisione dell’idea progettuale e la proposta di adesione al costituendo Partenariato Speciale Pubblico-Privato (“Pspp”) con Rai Way, proprietaria dell’area, sarebbe necessaria per la realizzazione e gestione del progetto ed il coinvolgimento delle associazioni locali, dei portatori di interessi, delle imprese private, degli Enti pubblici, delle Università e degli Istituti di Ricerca.
Da parte del sindaco, oltre che l’adesione formale, ieri mattina è stato rimarcato che prioritariamente ad ogni azione, dovrà essere privilegiata la sicurezza dei cittadini residenti nel raggio di caduta dell’antenna. Componenti del direttivo del Comitato Parco Antenna Sant’Anna sono Renato Mancuso, Mario Cassetti, Leandro Janni, Ivo Cigna, Ennio Bonfanti, Aldo Luigi Sarto, Giuseppe D’Antona, Filippo Maritato, Carmelo Mario Lipani, Giuseppe Salvatore.