Sono 52 i nuclei familiari in condizioni disagiate e di bisogno ammessi alla concessione di buoni spesa (voucher) del Comune per l’acquisto di beni di prima necessità, ma i richiedenti sono stati 485.

Significa che sono state accettate soltanto quasi il 10% delle domande presentate entro il termine previsto del 30 novembre scorso.

E’ comunque probabile che il numero delle domande presentate aumenti e che altri nuclei familiari in stato di bisogno vengano ammessi al beneficio dei buoni spesa perché l’ufficio delle politiche sociali del Comune che ha istruito le domande presentate si è riservato di effettuare una ulteriore verifica di quelle escluse e ritenute inammissibili per mancanza o carenza dei requisiti previsti dal bando al quale gli interessati hanno partecipato.

Intanto i 52 ammessi riceveranno buoni spesa per l’ammontare di 27mila 900 euro che fanno parte della somma di 366mila 384 euro assegnata al Comune nell’aprile scorso dal dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali come azioni di sostegno all’emergenza socio-assistenziale da Covid-19.

I buoni spesa potranno essere utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità tra cui alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale e domestica presso gli operatori commerciali che hanno risposto all’avviso pubblicato dal Comune e hanno offerto la disponibilità ad accettarli e che sono 15: 4 farmacie, 3 macellerie, 1 supermercato, 2 minimarket, 1 maxmarket, 1 parafarmacia, 1 panificio e 2 esercizi di generi alimentari.