MUSSOMELI – Quella casa, ai piedi del castello, non gli andava proprio giù. Ma non solo al rag. Sebastiano Misuraca ma anche a tanti altri che hanno assommato nei lunghi anni passati critiche a non finire, in quanto ritenuta un’autentica offesa al panorama paesaggistico in capo alla magnificenza del Castello Manfredonico. E’ da pensare che solo il forte desiderio di vedere spazzato via quell’obbrobrio in bella vista ai tanti visitatori, che certamente non hanno lesinato giudizi negativi sulla inopportuna presenza ai piedi dell’antico maniero, ha spinto l’imprenditore Misuraca a porre in essere tutte le azioni idonee al superamento dei diversi ostacoli per il raggiungimento dello scopo, e ciò, mediante l’acquisto in proprietà dell’unità immobiliare. Immediato contatto coi proprietari, verifica ed esame della situazione di fatto dell’immobile, il tutto facilitato dalla conoscenza personale dei soggetti interessati alla compravendita che, ancor prima della predisposizione degli atti per la stipula dell’atto notarile, hanno sottoscritto un compromesso di vendita che ha consentito all’acquirente di procedere immediatamente all’abbattimento di quel “rudere” che per lungo tempo ha rappresentato, come già detto, un’offesa alla struttura manfredonica, onore e vanto della comunità mussomelese. Il rag. Misuraca ha organizzato il tutto affidando l’organizzazione di abbattimento alla qualificata ditta Corbetto che, in poche ore, di quella contestata e vituperata “casa” non c’ era più l’ombra. Un gesto concreto d i amore e di attaccamentoper il proprio paese che certamente si commenta da solo. Le buone azioni danno lustro ad una intera comunità.