Salute

L’eSport in continua evoluzione: Call of Duty

Redazione

L’eSport in continua evoluzione: Call of Duty

Ven, 18/12/2020 - 23:31

Condividi su:

Settembre è stato per molti ragazzi il periodo del ritorno a scuola dopo i mesi di didattica a distanza dovuti al Covid-19. Per gli amanti dell’eSport,invece, il mese in questione è simbolico in quanto è cominciata la stagione ufficiale della massima competizione di Call of Duty, la Call of Duty League. Il fattore che rende così simbolico l’evento di quest’anno è che per la prima volta nella storia di CoD, la stagione verrà disputata su PC, mettendo da parte quindi le console.

Il titolo di casa Activision è uno dei videogiochi più di successo degli ultimi anni, che ha segnato davvero la realtà videoludica nell’ultimo ventennio.

Il primo capitolo di CoD viene rilasciato nel lontano 2003 e negli anni successivi al rilascio, inizia a segnare il mondo del gaming, improntando il genere dei simulatori di guerra come giochi in prima persona. Con il passare del tempo e arrivando ai giorni nostri, con più di diciotto capitoli ufficiali rilasciati (insieme a qualche spin-off), sono state vendute più di 250 milioni di copie in tutto il mondo, record raggiunto da pochissimi nella scena dei videogiochi.

Call of Duty inizia a diventare competitivo, ma per il momento non un eSport, nel 2013, anno in cui viene realizzato il primo grande torneo di questo videogioco: la Call of Duty Championship. Dopo i primi anni in cui gli eventi erano giocati su Xbox 360 e Xbox One, CoD si sposta su PS4, riconosciuta fino all’anno scorso come unica piattaforma ufficiale.

Il mondo di questo videogioco cambia completamente nel 2017, anno in cui Activision decise di trasformare i suoi tornei in eventi esportivi, approfittando del boom che quel settore stava avendo in quel periodo. La decisione fu un successo: la stagione di quell’anno totalizzò quattro milioni di dollari. Esattamente come negli sport tradizionali, in cui sono presenti siti online di scommesse (come AdmiralYes), sponsor e spettatori, allo stesso modo l’elevato ammontare di quel montepremi è stato possibile grazie alla combinazione di questi tre elementi sopra elencati.

La grande storia che questo videogame ha avuto in questi anni è la conferma che CoD non è solo un gioco di successo ma è la rappresentazione di un circuito competitivo maturo e strutturato, che ogni anno cerca sempre di migliorare in modo tale da far appassionare ancora di più i gamers. Call of Duty si dimostra quindi intramontabile, degno degli sport tradizionali.