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Il Fatto dei Piccoli. Qual è la vera storia dell’albero di Natale?

Marcella Sardo

Il Fatto dei Piccoli. Qual è la vera storia dell’albero di Natale?

Gio, 24/12/2020 - 11:48

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Ogni anno, l’8 dicembre, la tradizione natalizia invita ad allestire l’albero di Natale. Le nuove tendenze hanno rivoluzionato il tradizionale Abete verde pieno di palline colorate e, adesso, l’estro e la creatività fanno da padroni in ogni casa.

Ma cosa simboleggia l’abete a Natale?

L’albero, da sempre, è stato identificato come simbolo di vita. L’abete, in particolare, è una pianta aghiforme sempreverde ed è per questo che, presumibilmente, è stata scelta dai Druidi, sacerdoti Celti, come simbolo di rinascita. Una scelta che è stata seguita anche dagli antichi romani che, durante le “calende di gennaio”, regalavano un rametto di pianta sempreverde come augurio di buona fortuna.

Tra le leggende che hanno spinto a scegliere l’abete come albero natalizio si richiama anche quella cristiana che ipotizza la scelta proprio per la forma triangolare che richiama la Trinità.

Ma qual è la vera storia dell’abete di Natale?

Le fonti storiche narrano di un albero che, in inverno, dominava la piazza di Tallinn in Estonia. Nel 1441 tutti gli scapoli e le nubili ballavano attorno all’abete alla ricerca dell’anima gemella.

Nel 1510 a Riga, in Lettonia, iniziarono a realizzare gli alberi di Natale. La progenitura di questa tradizione, ancora oggi, è ricordata in una targa scritta in ben 8 lingue.

La tradizione dell’albero di Natale, come oggi lo conosciamo e usiamo, è nata circa 400 anni fa nella vicina Germania.

La Duhessa di Brieg, nel 1611, per addobbare un angolo della casa rimasto vuoto, ha chiesto ai giardinieri di trapiantare un abete in un vaso e portarlo dentro il palazzo.

Le prime decorazioni erano caratterizzate dai frutti della stessa terra: noci, datteri, mele, zucchero modellato e fiori di carta.

Ci vollero più di 200 anni per far arrivare la tradizione dell’albero di Natale anche in Francia e la prima a portare questa “nuova moda” fu la Duchessa d’Orleans nel 1840. Il motivo del ritardo fu di carattere religioso. I cristiani, infatti, vedevano questa usanza come un simbolo protestante seguito dai Luterani e, dunque, ne erano diffidenti. Chiarita l’origine pagana della decorazione natalizia l’abete ha conquistato, lentamente, tutto il mondo.

Ogni cultura, da quel momento, iniziò a inserire le proprie innovazioni tecnologiche e estro artistico.

Le luci elettriche, ad esempio, pare siano state aggiunte dal socio di Thomas Edison. Edward H. Johnson, nel 1885, ha utilizzato la nuova invenzione per addobbare l’albero della propria casa. La scelta fu così apprezzata che appena 10 anni dopo l’albero alla Casa Bianca fu allestito con luci elettriche.

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