Chissa’ se la coppia sepolta nella tomba 3 di Monte Adranone e’ morta nello stesso momento o se i due sposi, se di sposi si tratta, hanno soltanto deciso di essere sepolti insieme. Sul vaso scelto come urna cineraria sono raffigurati un uomo e una donna che si tengono per mano e giungono di fronte alla dea degli Inferi. Il vaso greco e’ soltanto uno dei tesori che fanno parte della mostra “Doni oltre la morte. Corredi funerari da Monte Adranone”, che sara’ possibile ammirare nel Palazzo Pannitteri di Sambuca di Sicilia (AGRIGENTO) non appena il museo della cittadina sara’ riaperto al pubblico.
L’esposizione, organizzata dal Parco Valle dei Templi e dal Comune, che si sarebbe dovuta inaugurare il 20 ottobre scorso, e’ infatti rimasta sospesa per il lockdown. Ora gli arredi funerari sono congelati nelle teche: circa 25 pezzi che dal museo “Pietro Griffo” di AGRIGENTO, dove erano conservati, sono giunti a Sambuca di Sicilia dove resteranno circa un anno, a partire dalla data di apertura al pubblico della mostra. Un lavoro attento di catalogazione, restauro e racconto che ha coinvolto gli archeologi del Parco della Valle dei Templi ha permesso di riportare a Sambuca reperti che raccontano l’antica Adranon sulla montagna che sovrasta la cittadina. “La storia archeologica della Sicilia – osserva l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identita’ Siciliana Samona’ – e’ occasione di continue emozioni e invita all’immaginazione e alla scoperta.
La mostra dei corredi funerari rinvenuti a Monte Adranone, con i tanti interrogativi che pone, apre scenari coinvolgenti e attuali. Immagino i musei come fucine attive di idee e stimoli, luoghi carichi di emozione, capaci di una nuova narrazione che riesca ad appassionare soprattutto i giovani alla scoperta del proprio passato. E’ con questa intenzione e attenzione che, sin dal mio insediamento, ho puntato sull’ammodernamento dei musei e dei parchi archeologici per renderli moderni e funzionali e perche’ possano parlare una lingua attuale e comprensibile”.