“Adesso basta: la misura è colma e il Ministro Azzolina deve ascoltarci o cedere la poltrona a qualcuno che sia meno incapace. Per questa ragione e dopo aver svolto una campagna d’ascolto dei disagi e delle proposte degli studenti siciliani – dichiara Luca D’Emilio responsabile regionale studenti della
Lega Giovani Sicilia – siamo di fronte all’ufficio scolastico regionale per portare all’attenzione del Ministero la voce degli studenti di scuola superiore, rimasta anche stavolta inascoltata.
La situazione è disastrosa: più di 500 risposte dei rappresentanti degli studenti siciliani, ci hanno segnalato troppe criticità irrisolte, nonostante il tempo a disposizione nei mesi estivi. Dai trasporti pubblici congestionati, agli strumenti insufficienti a garantire una vera Didattica a Distanza, dalle mascherine di scarsa qualità o addirittura non ancora arrivate in tanti istituti superiori, ai banchi a rotelle.”
Insieme agli studenti siciliani, hanno lanciato il loro grido di dolore anche Alessandro Lipera e Giuseppe Micciché, coordinatori della Lega Giovani Sicilia: “abbiamo stilato un documento di 11 proposte per il rilancio della scuola siciliana e che presenteremo nei prossimi giorni in conferenza stampa. Siamo stanchi di essere il fanalino di coda di questo Paese; il ministero dell’Istruzione non può continuare a lasciarci soli come invece ha fatto finora”.
Anche l’on. Alessandro Pagano, vice capogruppo della Lega a Montecitorio, ha fatto eco alle istanze della Lega giovani,impegnandosi a portare in Parlamento le criticità più gravi. “Il caos in cui sono state lasciate la scuola – dichiara Alessandro Pagano – è la dimostrazione dell’incapacità del Governo e del ministro Azzolina. Hanno avuto mesi per preparare il ritorno a scuola degli studenti delle superiori ma nessun investimento è stato portato avanti per garantire una ripartenza in sicurezza. Da mesi siamo al lavoro per portare all’attenzione del ministero le difficoltà vissute da studenti, docenti e personale scolastico ma restiamo inascoltati. Per noi il diritto alla salute, allo studio e al lavoro, sono priorità e osservare un muro di gomma ci sgomenta pensando alle giovani generazioni lasciate senza assistenza.
Di fronte a tutto ciò – conclude l’on. Pagano – ci aspettiamo che il ministro Azzolina faccia finalmente un passo indietro. Dal canto nostro continueremo a fare la nostra parte e a difendere i giovani che con passione e abnegazione vivono la scuola da protagonista”.