Soffici e leggere e super condite: sono le muffolette siciliane che si gustano per la festa di San Martino.
L’11 novembre, oltre a recitare la poesia di Giosuè Carducci, non bisogna mai ignorare la tradizione delle pagnotte.
Il nome deriva dalla lingua sassone “muffin”, appunto “focaccina”. La tradizione risale a circa 800 anni fa quando il re Federico II portò in Sicilia questa ricetta per aromatizzare meglio il pane e renderlo più gradevole per i soldati, anche a distanza di diversi giorni dalla preparazione.
Anche oggi per realizzarle bisogna pensarci con qualche giorno di anticipo (farina, olio, acqua, miele, semi di anice o di finocchietto, sale e lievito.
Per chi non volesse mettersi ai fornelli, però, può acquistarle già pronte in un panificio.
Il condimento è un’altra delizia da non perdere.
C’è chi le predilige “salate”, condite con ragù di carne, acciughe, formaggio e un filo d’olio e chi, invece, le rende “dolci”, con miele e ricotta.
