La Chiesa nissena ridefinisce le modalità della quotidianità pastorale nel nuovo diffondersi della pandemia, in relazione al DPCM del 6 novembre che ha diviso l’Italia in tre zone, indicando la Sicilia come zona arancione.
Il Vescovo Mons. Mario Russotto, dopo una riflessione condivisa con i Vescovi di Sicilia e dopo un confronto con il Collegio dei Consultori della Diocesi, ha inviato a tutti i sacerdoti una lettera con le nuove disposizioni, nel «surreale e drammatico clima che stiamo vivendo» in cui «siamo chiamati a ritrovare ancor più il senso della nostra vocazione e il coraggio della nostra missione, coniugando la cura di noi stessi con una più alta e responsabile vigilanza verso tutti coloro che sono affidati al nostro ministero pastorale».
A partire da questo il Vescovo ha disposto
che:
Continuerà incessante l’attività di solidarietà che, attraverso la Caritas e le parrocchie, la Chiesa nissena ha messo in campo fin dalla scorsa primavera per sostenere con tutte le forme di aiuto le persone e le famiglie in difficoltà, attività che hanno consentito nei mesi scorsi di alleviare i disagi di tanti che nel nostro territorio già soffrivano per la mancanza di lavoro in un contesto già economicamente fragile e deprivato.