Difendere le vittime dalla violenza di genere, approcciarsi con sensibilità e comportamento rassicurante, proteggere dall’aggressore. I Carabinieri ogni giorno si impegnano per garantire il miglior supporto alle donne che varcano i loro portoni.
Per garantire un ambiente non solo psicologico ma anche fisico è stata allestita “una stanza tutta per sé” in ogni comando ed è per proseguire e promuovere questa iniziativa che oggi 25 novembre 2020, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, avrà inizio la campagna internazionale “Orange the World”, della durata di 16 giorni, (fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani nonché Soroptimist Day).
Una manifestazione che mira a sensibilizzare sul tema le istituzioni, la
società civile e i media, colorando simbolicamente di arancione edifici,
monumenti e strade.
L’iniziativa, promossa dalle Nazioni Unite, è sostenuta in Italia dal Soroptimist International,ed ha trovato il pieno appoggio del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Infatti l’Arma dei Carabinieri, da sempre vicina alle vittime nella sua attività di rassicurazione sociale, sin dal 2009 ha istituito all’interno del raggruppamento investigazioni scientifiche in Roma una sezione atti persecutori, che si occupa di formazione del personale in ambito nazionale e di trattazione di casi particolarmente complessi, costituendo una rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere e, specializzando ufficiali di polizia giudiziaria per ciascun comando provinciale, è in grado, al verificarsi dell’evento delittuoso, di coordinare le attività, adottando le corrette modalità operative ed il giusto approccio con la vittima.
In tale quadro, i club Soroptimist International di Caltanissetta (Presidente Giovanna Bona), Gela (Presidente Giusy Argento) e Niscemi (Presidente Rosaria Maria Caputo), hanno proposto di illuminare di arancione le sedi dei rispettivi comandi dell’Arma, ove negli anni passati sono stati allestiti locali idonei all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili, nell’ambito del progetto concepito nel 2015 “Una stanza tutta per sé”, avente l’obiettivo di sostenere le donne nel difficile momento della denuncia di abusi e violenze. Il Soroptimist e l’Arma dei Carabinieri hanno dunque scelto di proporre un’iniziativa volta ad accendere l’attenzione direttamente sulla rete volta all’assistenza delle vittime e sui luoghi deputati a proteggerle e ad accoglierle per un percorso di autonomia dai loro maltrattanti.
Le Stanze realizzate nelle caserme dei Carabinieri (frutto del Protocollo d’Intesa firmato dall’Arma dei Carabinieri e dal Soroptimist d’Italia, ad oggi ben 170), sono tra i luoghi che anche durante la pandemia hanno continuato a contrastare la violenza e ad offrire un porto sicuro con interventi di contrasto e prevenzione. Basti pensare che dall’inizio di quest’anno sono state arrestate 27 persone nell’ambito di 99 casi di “codice rosso” trattati in Provincia di Caltanissetta dai Carabinieri.
Nel dettaglio, l’iniziativa, che ha il duplice fine di promuovere la “cultura della non violenza” e di fare conoscere l’allocazione delle Stanze ubicate presso le caserme dei Carabinieri, è stata condivisa dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta, Colonnello Baldassare Daidone, e prevede l’illuminazione di arancione della caserma “Guccione” – sede del Comando Provinciale di Caltanissetta, della Stazione Carabinieri di Niscemi, e del Reparto Territoriale di Gela.
Caltanissetta, Orange the World. Carabinieri aderiscono alla campagna contro la violenza sulle donne
Difendere le vittime dalla violenza di genere, approcciarsi con sensibilità e comportamento rassicurante, proteggere dall’aggressore. I Carabinieri ogni giorno si impegnano per garantire il miglior supporto alle donne che varcano i loro portoni.
Per garantire un ambiente non solo psicologico ma anche fisico è stata allestita “una stanza tutta per sé” in ogni comando ed è per proseguire e promuovere questa iniziativa che oggi 25 novembre 2020, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, avrà inizio la campagna internazionale “Orange the World”, della durata di 16 giorni, (fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani nonché Soroptimist Day).
Una manifestazione che mira a sensibilizzare sul tema le istituzioni, la società civile e i media, colorando simbolicamente di arancione edifici, monumenti e strade.
L’iniziativa, promossa dalle Nazioni Unite, è sostenuta in Italia dal Soroptimist International, ed ha trovato il pieno appoggio del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Infatti l’Arma dei Carabinieri, da sempre vicina alle vittime nella sua attività di rassicurazione sociale, sin dal 2009 ha istituito all’interno del raggruppamento investigazioni scientifiche in Roma una sezione atti persecutori, che si occupa di formazione del personale in ambito nazionale e di trattazione di casi particolarmente complessi, costituendo una rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere e, specializzando ufficiali di polizia giudiziaria per ciascun comando provinciale, è in grado, al verificarsi dell’evento delittuoso, di coordinare le attività, adottando le corrette modalità operative ed il giusto approccio con la vittima.
In tale quadro, i club Soroptimist International di Caltanissetta (Presidente Giovanna Bona), Gela (Presidente Giusy Argento) e Niscemi (Presidente Rosaria Maria Caputo), hanno proposto di illuminare di arancione le sedi dei rispettivi comandi dell’Arma, ove negli anni passati sono stati allestiti locali idonei all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili, nell’ambito del progetto concepito nel 2015 “Una stanza tutta per sé”, avente l’obiettivo di sostenere le donne nel difficile momento della denuncia di abusi e violenze. Il Soroptimist e l’Arma dei Carabinieri hanno dunque scelto di proporre un’iniziativa volta ad accendere l’attenzione direttamente sulla rete volta all’assistenza delle vittime e sui luoghi deputati a proteggerle e ad accoglierle per un percorso di autonomia dai loro maltrattanti.
Le Stanze realizzate nelle caserme dei Carabinieri (frutto del Protocollo d’Intesa firmato dall’Arma dei Carabinieri e dal Soroptimist d’Italia, ad oggi ben 170), sono tra i luoghi che anche durante la pandemia hanno continuato a contrastare la violenza e ad offrire un porto sicuro con interventi di contrasto e prevenzione. Basti pensare che dall’inizio di quest’anno sono state arrestate 27 persone nell’ambito di 99 casi di “codice rosso” trattati in Provincia di Caltanissetta dai Carabinieri.
Nel dettaglio, l’iniziativa, che ha il duplice fine di promuovere la “cultura della non violenza” e di fare conoscere l’allocazione delle Stanze ubicate presso le caserme dei Carabinieri, è stata condivisa dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta, Colonnello Baldassare Daidone, e prevede l’illuminazione di arancione della caserma “Guccione” – sede del Comando Provinciale di Caltanissetta, della Stazione Carabinieri di Niscemi, e del Reparto Territoriale di Gela.
Nel dettaglio, l’iniziativa, che ha il duplice fine di promuovere la “cultura della non violenza” e di fare conoscere l’allocazione delle Stanze ubicate presso le caserme dei Carabinieri, è stata condivisa dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta, Colonnello Baldassare Daidone, e prevede l’illuminazione di arancione della caserma “Guccione” – sede del Comando Provinciale di Caltanissetta, della Stazione Carabinieri di Niscemi, e del Reparto Territoriale di Gela.