Cronaca

Caltanissetta, la lettera shock di una diciottenne al sindaco Gambino: “Giovani molestate in centro storico”

Una giovane, appena diciottenne, attraverso il suo profilo Facebook ha volto allertare il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino su degli episodi di grande rischio, che sarebbero accaduti nel centro storico del capoluogo nisseno nel ore serali. La ragazzina ha voluto accendere i riflettori sulla sicurezza della vivibilità del cuore della Città. Di seguito la lettera integrale.

Buongiorno Signor Sindaco Roberto Gambino Sindaco
sono Aurora Sardo, ho 18 anni, e vivo a Caltanissetta.
Le scrivo per portare alla Sua conoscenza alcuni episodi “sgradevoli” che sono accaduti nella nostra
città, sperando che con il suo intervento e la nostra collaborazione non si verifichino più.
Qualche giorno fa mi sono ritrovata a percorrere in macchina, da sola, un tratto della via Berengario
Gaetani a causa di una deviazione necessaria per interventi di manutenzione del manto stradale.
Procedevo molto lentamente essendo una neo patentata. Proprio all’inizio di questa stradina, un
gruppetto di uomini (penso 6 o 7) in stato di ebbrezza hanno iniziato a molestarmi ponendosi davanti
alla macchina, sbottonandosi le cerniere, facendo versi che facevano riferimento all’atto sessuale.
Qualche giorno dopo, sempre in quella strada, passavo con la mia auto per rientrare a casa e mi sono
accodata ad una breve fila di macchine. Un uomo, incapace di reggersi in piedi, ha deciso di coricarsi
sotto le macchine che passavano. Gli altri autisti sono riusciti a scansarlo ma, per questione di secondi,
non è finito sotto la mia autovettura. Ha toccato soltanto il paraurti, ma – le posso assicurare- le sue
intenzioni erano ben altre. Se io mi fossi fermata nell’intento di prestare soccorso, avrei rischiato
probabilmente un’aggressione. Fortunatamente le forze dell’ordine in seguito ad una chiamata
effettuata dagli esercenti che hanno attività ubicate lungo questa strada, hanno evitato il peggio anche
se loro stessi hanno trovato difficoltà ad intervenire a causa dell’aggressività del soggetto e
dall’omissione di indossare la mascherina. Lo stesso soggetto infatti mostrava atteggiamento
minaccioso anche verso le forze dell’ordine.
Non le dico il mio stato d’animo perché so che lei, da padre e da primo cittadino, comprenderà
benissimo, che tra l’altro è lo stesso stato d’animo che oggi mi porta non solo a scriverle ma a
promuovere questa mia lettera in modo che altre giovani donne non si trovino ad affrontare lo stesso
problema.
Sono due episodi diversi ma che in comune hanno il luogo in cui sono accaduti, l’assenza di rispetto
per la dignità della vita umana e la carenza di controlli da parte delle forze dell’ordine, ai quali – a
prescindere dall’accaduto, per i tempi che stiamo attraversando – mostro piena solidarietà per il lavoro
svolto.
Signor Sindaco, le ho riportato ciò che a me è successo, ma parlando con le mie coetanee, in tutta
Caltanissetta so che si verificano numerosi episodi simili: vengono rincorse da uomini che si
masturbano alla loro vista e ogni giorno rischiano di essere molestate.
Vorrei ricordare che in Gaetani è stato assassinato la notte del 4 Giugno 2020, con 5 coltellate alle
spalle, il giovane Siddique Adnan. È risaputo che si sono formati dei veri e propri ghetti con
caporalato nelle vie della piazza ed è inconcepibile che non vengano prese in considerazione le giuste
misure.
Ogni giorno ormai si rischia di essere vittime di molestie, di aggressioni, di intimidazioni,
indipendentemente dal nostro genere e dal nostro aspetto.
Signor Sindaco i problemi di ordine pubblico sono in tutta la città: penso non sia giusto evitare di
dover passare da una Via perché si rischia un aggressione. Non è giusto vivere in un ambiente che
sottrae rispetto alla dignità della persona.
Lei stesso, in più di un’occasione, ha chiesto collaborazione da parte della cittadinanza nel segnalare
disagi in modo da prendere provvedimenti per il bene comune.
Da giovane cittadina, lo faccio, sicura di un suo intervento.
Nell’augurarle buon lavoro, la saluto cordialmente
Aurora Sardo

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